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Stanchi? Ci prendiamo un Caffè? Ma... LA CAFFEINA COS'E'?

Caffeina, cos'è e consigli su quanta consumarne.

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LA CAFFEINA

 

 

Introduzione e curiosità

La caffeina è un alcaloide naturale presente nelle piante di caffè, cacao, tè, cola, guaranà e mate e nelle bevande da esse ottenute. Viene a volte citata con i suoi sinonimi guaranina e teina, chimicamente identificabili nella stessa molecola.
La caffeina è presente in foglie, semi e frutti di queste e diverse piante, dove agisce come insetticida naturale, paralizzante o con effetto comunque tossico per insetti e altri artropodi che le mangiano. 
Nell'uso umano viene più comunemente consumata come infuso da semi e foglie di caffè e tè, così come anche in molti alimenti e bevande contenenti prodotti a base di noce di cola.
La grande popolarità delle bevande contenenti caffeina (caffè e tè anzitutto) rende questa sostanza stupefacente, dall'effetto stimolante, la sostanza psicoattiva più diffusa e la più consumata nel mondo, venendo utilizzata sia a scopo ricreativo che medicinale. La caffeina è legale in tutti i paesi, a differenza di altre sostanze psicoattive, e accettata o tollerata da pressoché tutte le principali religioni. La caffeina provoca dipendenza, infatti viene inserita in alcune bevande famose e in alcuni alimenti per “fidelizzare” il cliente, facendolo diventare dipendente da quella bevanda/alimento e “costringendolo” a continuare ad acquistarla.
In Italia, il consumo medio di caffè è all’incirca poco meno di due tazzine di caffè al giorno: tra questi circa l’80% ne consuma tre o più!
Come specificato sopra, la caffeina e la teina sono la stessa molecola! Questa sostanza ha come effetti “positivi” l’aumento del metabolismo e della lipolisi, aumenta la concentrazione e fa passare il sonno (provoca insonnia) ma possiede anche effetti negativi: provoca tachicardia, aumento della pressione sanguigna, nervosismo, insonnia e disturbi gastrointestinali, inoltre macchia i denti.


Consigli utili

A causa degli effetti sopracitati, è consigliato un consumo di caffè che non superi le 3 tazzine al giorno o una tazza di tè al giorno: superate queste dosi gli effetti negativi prenderanno il sopravvento su quelli positivi.
Un altro fattore da tenere in considerazione quando si consuma il caffè o il tè è la quantità di zucchero: il mio consiglio è quello di non aggiungerlo alla bevanda, ma se proprio volete renderla dolce usate un dolcificante (come la stevia, l’aspartame e l’acesulfame K o la saccarina, ma non il fruttosio) oppure 1/2 cucchiaino di zucchero a caffè se ne prendete più di uno al giorno o 1 cucchiaino se ne assumete solo uno nell’arco della giornata. Col tempo cercate di ridurre continuamente e leggermente la quantità di zucchero e vedrete che nell’arco di alcuni mesi riuscirete a ridurre notevolmente il quantitativo di zucchero aggiunto nelle bevande.
Il segreto sta nel fatto che sia il caffè che il tè apportano praticamente 0 kcal! Se invece aggiungete lo zucchero, per ogni cucchiaino aumenterete di 20 kcal l’introito calorico da zuccheri semplici, facendo così aumentare la glicemia e nel tempo aumentando il rischio di insorgenza di diabete tipo 2. Un altro segreto sta nel fatto che potreste assumere alimenti o bevande contenenti caffeina prima di effettuare un esercizio aerobico di lunga durata, in questo modo aiuterete l’organismo a metabolizzare più velocemente i grassi.
Infine, vi lascio con un consiglio a cui tengo molto: diffidate dal consumo di quelle bevande ad alto contenuto di caffeina perché vi provocheranno dipendenza! Se vi accorgete di essere già dipendenti da queste, cercate di ridurne il consumo giornaliero fino ad azzerarlo o a limitarlo in occasioni speciali. Per quanto riguarda il caffè, se proprio non riuscite a farne a meno, cercate di ridurre il consumo fino ad arrivare ad un massimo di tre caffè al giorno: il vostro corpo vi ringrazierà!

A cura di:
Angelo Viticchiè
Dottore in Alimentazione e Nutrizione Umana
angelo.viticchie@healthy-italia.it
 

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