Le origini
Dipinto o intagliato, di cioccolato o di zucchero, di terracotta o di cartapesta, l’uovo è il simbolo della Pasqua in tutto il mondo.
La tradizione dell’uovo di cioccolato è recente, ma il dono di uova vere, decorate con qualsiasi tipo di disegni o dediche, è correlato alla festa pasquale sin dal Medioevo. Ma qual è il significato autentico di questo simbolo?
Il simbolo principale che ha rappresentato l’uovo, già da millenni prima di Cristo, è quello della vita: al suo interno avrebbe contenuto il germe degli esseri. Presso i greci, i cinesi ed i persiani, l’uovo era anche il dono che veniva scambiato in occasione delle feste primaverili, quale simbolo della fertilità e dell’eterno ritorno della vita. Gli antichi romani usavano seppellire un uovo dipinto di rosso nei loro campi, per propiziarsi un buon raccolto.
Con l’avvento del Cristianesimo, molti riti pagani vengono recepiti dalla nuova religione. La stessa festività pasquale, d’altro canto cade, tra il 25 marzo e il 25 aprile, ovvero nella prima domenica successiva al plenilunio che segue l’equinozio di primavera. La Pasqua, insomma, si festeggia proprio nel giorno in cui si compie il passaggio dalla stagione del riposo dei campi a quella della nuova semina e quindi della nuova vita per la natura.
Anche in occasione della Pasqua cristiana, dunque, è presente l’uovo, quale dono augurale, che ancora una volta è simbolo di rinascita, ma questa volta non della natura bensì dell’uomo stesso, della resurrezione di Cristo: il guscio è la tomba dalla quale Cristo uscì vivo.
L’uovo è oggi una pietanza tipica delle festività pasquali: prima, infatti, veniva conservato durante la Quaresima, a causa del digiuno, per venire poi consumato successivamente. Ma è l’uovo di cioccolata quello che ha avuto la sua maggiore diffusione, soprattutto a partire dal XX secolo, e vanta il maggior consumo durante il periodo pasquale. E l’aggiunta, al suo interno, di un regalo è stata probabilmente la molla che ha fatto incrementare la sua popolarità in ambito commerciale, in particolar modo tra i più piccoli. Di fatti, fino a pochi decenni fa, la preparazione delle uova di cioccolato era di pertinenza di esperti artigiani cioccolatai, ma in tempi più recenti l’incremento nella richiesta ha reso necessario un processo di tipo industriale.
Informazioni nutrizionali
Le uova di pasqua industriali sono prodotte utilizzando cioccolato al latte/fondente/bianco, latte in polvere, zucchero, grassi vegetali (principalmente olio di palma), burro, emulsionanti (di solito lecitina di soia).
Non essendo un alimento standardizzato, non è presente nelle banche dati degli alimenti, quindi riportiamo a titolo esemplificativo le informazioni nutrizionali di un tipico uovo di pasqua per bambini, con la consapevolezza che tale composizione può variare in base agli ingredienti e al tipo di cioccolato utilizzato:
Valori Nutrizionali (100g) |
Uovo di paqua BAMBINI |
Uovo di pasqua CIOCCOLATO LATTE |
Uovo di paqua CIOCCOLATO FONDENTE |
LARN* |
Valore energetico: kcal kj |
574 2392 |
545 2281 |
515 2155 |
2000 8380 |
Proteine (g) | 9 | 7,3 | 6,6 | 75 |
Carboidrati (g) di cui zuccheri (g) |
52,5 52 |
50,5 50,5 |
49,7 49,7 |
290 <75 |
Grassi (g) di cui saturi (g) |
36,2 23,8 |
36,3 21,9 |
33,6 20,6 |
65 <22 |
Come possiamo notare, l’uovo di pasqua è un dolce decisamente calorico e grasso, dalla pessima qualità nutrizionale: i carboidrati sono totalmente zuccheri e, con 100g di prodotto, raggiungono i 2/3 della dose massima giornaliera, mentre i grassi sono per lo più saturi e in quantità tali che superano la dose massima giornaliera consigliata!
I consigli
Come già detto, attualmente, le più consumate sono le uova di Pasqua commerciali ovvero meri contenitori di giocattoli. In tal modo esse ci stanno facendo perdere il senso intrinseco che possedevano un tempo.
Il problema maggiore è che attualmente in commercio troviamo uova di cioccolato dalle bassissime qualità nutrizionali in cui il cacao è solamente il 30% ed il resto è zucchero aggiunto, burro e oli di vario genere (spesso di bassa qualità ).
Per questo motivo il nostro consiglio è, innanzitutto, quello di preferire uova di cioccolato prodotte con almeno il 70% di cacao. Capiamo però che sia difficile dire di no alle uova commerciali contenenti il regalino ma ci raccomandiamo di regalarne solamente una al proprio figlio/a o alla persona destinataria, da aprirsi il giorno di Pasqua.
Sicuramente, come sempre accade, arriveranno uova di cioccolato regalate da amici, parenti e colleghi e allora come smaltire il cioccolato che avanza? Evitate tutti quei dolci di riciclo in cui del cioccolato dell’uovo se ne usa poco o nulla, ma se proprio volete usarlo per portare un dolce ad amici e parenti perché non fonderlo per creare meravigliosi cioccolatini? Non dimentichiamo che potete consumarne un pezzetto (delle dimensioni di 5 quadratini delle classiche tavolette) a colazione così da addolcirvi la giornata.
Adesso che arrivano le belle giornate, per smaltire tutti i dolci pasquali e non solo, approfittatene per andare a fare una bella passeggiata a passo svelto di almeno 30 minuti in mezzo alla natura.
Buona pasqua a tutti!
A cura di:
Maria Giovanna Carla Cassina
Dottoressa in Alimentazione e Nutrizione Umana
giovanna.cassina@healthy-italia.it
Angelo Viticchiè
Dottore in Alimentazione e Nutrizione Umana
angelo.viticchie@healthy-italia.it