La giornata si vede dal mattino, si dice. Alcuni episodi non rendono la mattinata serena e sincera. Ma noi dobbiamo andare avanti. Speriamo che qualcuno capisca la situazione.
Ci viene a dare il buongiorno Luca, il presidente del Vespa Club locale, con grande stupore e meraviglia da parte nostra (poteva dormire ancora un pochino...). Grazie Luca.
Ripartiamo per l'ennesima tappa. Il cielo è limpido, l'aria fredda e il traffico intenso.
Bologna ci accoglie con tutto il suo traffico su due e quattro ruote, i suoi splendidi monumenti che sarebbero da lustrare, e le Miss di Angsa. Cosa bisogna inventarsi per attirare la gente!!!
Il gazebo allestito in piazza della Mercanzia incuriosisce i passanti e i turisti attirati anche dalle nostre vespe e dai giubbini gialli donati dal comune di Santhià , la cittadina in provincia di Vercelli che ci sta organizzando l'arrivo.
Siamo attesi in Municipio dalla vicepresidente del consiglio comunale. Una donna bellissima e molto preparata sulla storia della città . Ci fa anche visitare la sede comunale che ci stupisce per le sue particolarità . Bisogna assolutamente ritornare con calma.
Ritorniamo al gazebo insieme a Liana, presidente di Angsa Nazionale e ad altri genitori. Siamo in ritardo, dobbiamo ripartire.
Il navigatore, San Tom Tom, ci aiuta a districarci tra i meandri e le stradine cittadine e ci porta velocemente sulla strada per San Donà di Piave, circa 250 km da fare in 5 ore.
Bologna è proprio bella. Il centro storico è da visitare con il naso per aria. I palazzi, le torri, gli affreschi, le decorazioni non finiscono mai.
Le curiosità non mancano. La gente è bella. I negozi eleganti.
Una breve sosta in un giardinetto di un paesino per un pranzo a base di frutta e poi si riparte. La frutta compensa le cene e non ci fa dormire, sulle vespe.
Ma non è proprio così. Dopo pochi minuti evito un incidente. Mi sono 'abbioccato' sul cupolino! Mi salva solo una piccola asperità dell'asfalto che mi fa evitare l'impatto con un'auto per pochi centimetri e grazie ad uno spazio libero sulla destra riesco a deviare e fermarmi. Non posso continuare così. Mi devo fermare e riposare 10 minuti. Un distributore di benzina poco più avanti fa al caso nostro.
La sosta è servita. La stanchezza di tutto il viaggio sta uscendo allo scoperto, ma resisto. La strada si è affollata di camion. Deviamo sulla Romea e attraversiamo Venezia e Mestre, sempre traffico e tantissimi mezzi pesanti.
Anche il vento non ci aiuta molto, ma arriviamo. Con 20 minuti di ritardo, ma arriviamo. Ci attendono i rappresentanti di Angsa e del Vespa Club di San Donà di Piave. Vediamo alcune soluzioni sui loro mezzi che adotteremo. La visita al centro per l'autismo di Angsa Venezia ci stupisce. Bello, funzionale, interessante. Impariamo qualcosa anche qui.
È tardi, la nostra sistemazione per la notte è lontana e comincia a fare buio e freddo. La troviamo abbastanza facilmente. È molto carina e si mangia bene. Domani giornata libera. La tappa di Treviso è saltata, così come Vicenza!!!! Ma Sonia, la presidente di Angsa Veneto, ha rimediato. È proprio brava.