1928, in Francia inzia la costruzione di fortificazioni lungo il confine con la Germania, la linea Maginot. Le costruzioni difensive, progettate per contenere un possibile attacco tedesco, si riveleranno del tutto inutili. Il governo francese, ingenuamente, non rinforza adeguatamente le difese lungo il confine con il Belgio, ritenendo l'area boschiva delle Ardenne non adatta al transto di mezzi pesanti. Grave errore: nel Giugno 1940 i Panzer del III Reich abbattono inesorabilmente gli alti fusti della foresta spianando la strada alla futura occupazione nazista della Francia.
Siamo nel 1928 quando Walt Disney e Topolino esordiscono sul grande palscoscenico con un primo cortometraggio: "l'aereo impazzito".
Il dirigibile Italia, capitanato da Umberto Nobili, parte da Milano e atterra sull'avamposto norvegese delle isole Sbavald. Il 24 Maggio, durante una tempesta, il velivolo - di ritorno dal polo Nord - si schianta sui ghiacci. La cabina di comando rimane a terra. La "navetta passeggeri" sottostante il grande pallone di idrogeno, si innalza verso il cielo scomparendo per sempre insieme all'equipaggio.
In un giorno di fine estate Alexander Fleming, intuisce che la Penicillina ha un effetto antibiotico che permette di combattere e sconfiggere la Tubercolosi.
Il 6 Novembre in Sicilia si consuma un'altra tragedia. L'Etna sputa fuoco e distrugge la cittadina di Mascali.
Ad Amsterdam si disputa la IX Olimpiade. La statunitense Betty Robinson vince i 100 metri piani nella prima gara femminile di atletica leggera nella storia dei giochi olimpici. Mika Oda, il portabandiera del Giappone, primeggia nel salto triplo. Il suo è il primo oro cnquistato da un paese asiatico. L'America non è solo la Robinson, gli atleti a stelle e striscie si piazzano in cima al medagliere, surclassando la favorita Germania, con 22 ori, 18 aregnti e 16 bronzi. L'Italia si piazza bene, raggiungendo il quinto posto (7 ori, 5 argenti, 7 bronzi). E' un'Olimpiade da record.
L'oro più clamoroso è senza dubbio quello della Norvegia. Gli scandinavi danno il meglio di sè nella vela. La squadra sbaraglia gli avversari, guidata niente di meno che dal rampollo della famiglia reale, il principe Olav.
Asceso al trono nel 1957, Olav V guadagna in poco tempo il nomignolo di "re del popolo". Si dedica infatti - con ottimi risultati - a uno sport tradizionale come lo scii, guida la sua auto e usa spesso la metropolitana. Quando alcuni giornalisti stranieri domandano come possa spostarsi tranquillamente senza guardie del corpo, il sovrano, accennando un dolce sorriso risponde: "ho quattro milioni di guardie del corpo".
Ogni Norvegese protegge il suo re, il principe d'oro e di ghiaccio che conquistò Amsterdam e non si piegò a Hitler.