Quattordicesima giornata di Lega Pro.
Se le squadre che dominano le classifiche non cederanno da qui fino a fine gennaio, potrebbero essere già alla metà dell’operra e scorgere all’orizzonte almeno una fetta di B. Diversamente, potrebbero venire risucchiate nella zona play-off, e a quel punto essuno può garantire che, dopo tanta fatica autunnale, non vengano addirittura estromesse dai giochi che contano (ne sa qualcosa il Benevento, tanto per fare un esempio, piuttosto recente, tra i numerosi a nostra disposizione).
Giornata di colpi esterni nel girone A: uno di essi è quello della capolista Cittadella, che si prende i tre punti sul campo del Pordenone vincendo con lo squillante risultato di 3-1; gli risponde a tono l’Alessandria, che nel posticipo del lunedì va a vincere 4-0 a Mantova e resta due punti sotto. Brutta battuta d’arresto, invece, per il Feralpisalò, il cui campo diventa teatro dell’impresa del Cuneo: i repubblichini si fermano così a 24 punti. Vincono fuori casa anche il Bassano, che batte 3-2 il Lumezzane in terra lombarda, e il Pro Piacenza, 2-0 a Renate. Tra le vittorie casalinghe, invece, particolarmente significativa quella del Sudtirol: i bolzanini battono la Pro Patria che, in pratica, partecipa a questo campionato solo sulla carta, e si portano ad un punto da Bassano e Feralpisalò. Li affiancano in questa posizione di classifica i longobardi del Pavia.
Nel girone B si riduce di due lunghezze il divario tra prima e seconda: e parliamo, naturalmente, di Spal e Maceratese. Gli estensi non vanno oltre l’1-1 in casa con l’Ancona, mentre i marchigiani di Bucchi, anch’essi tra le loro mura, sommergono per 4-1 la malcapitata Carrarese e fanno risalire le loro quotazioni. Proprio questa disfatta dei toscani consente all’Ancona di guadagnare su di essi un altro piccolo punticino di distacco.
Girone C: la Casertana non stecca con il Monopoli in casa (2-1 per i vanvitelliani) e mantiene il margine di sicurezza di cinque punti sulle seconde, che sono le due pugliesi terribili, Foggia e Lecce, appaiate a 25 punti. I salentini superano in casa il Messina per 2-1, i dauni, invece, vanno a prendersi i tre punti sul campo di un Akragas sempre più preoccupante. Il Cosenza, che in uno degli anticipi di sabato ha battuto il Melfi, in riva al Crati, col minimo punteggio e dopo una gara tutt’altro che in discesa, conferma di voler fare le cose sul serio e di puntare a risiedere in modo permanente nella zona play-off. In coda da registrare il brutto stop del Catania, che al "Cibali"ne prende tre dal Benevento: i sanniti sono appena un punto sotto i bruzi.Pirotecnico il pareggio tra Juve Stabia e Ischia nella tana delle vespe: 5-5 il risultato finale.