Oggettivamente è stata una scoppiettante decima giornata di serie A. Conclusasi con un’appendice morbida.
Al “Ferraris”, infatti, la partita tra Sampdoria ed Empoli, che concludeva la tre-giorni del turno, si è conclusa con un 1-1 tutt’altro che determinante per la classifica di entrambe le squadre. Soprattutto per i blucerchiati, che, a 15 punti, agganciano il Torino e giungono a un passo dal Milan, ma restano lontani sei punti dal secondo posto e ben otto dal primo. Il pareggio, forse, è leggermente più utile ai toscani, che si portano cinque punti sopra la terz’ultima piazza (occupata dal Bologna) e in nutrita compagnia: quella del Palermo, del Genoa e dell’Udinese.
Zenga contava molto sulla riproposta di Cassano, la cui ispirazione però si è fermata ad un suggerimento per Carbonero al 15’, suggerimento che l’ex cesenate non è riuscito a cogliere nel modo più proficuo. Dopodiché il primo tempo non ha offerto altri spunti di cronaca davvero notevoli.
Nella ripresa, dopo quattordici minuti dal fischio d’avvio, il vantaggio a sorpresa dell’Empoli: lo segna Pucciarelli, su assist del geniale Saponara, è il 59’. A quel punto i padroni di casa hanno avuto il merito di scuotersi e riorganizzarsi quasi immediatamente, così da riuscire a trovare il pari quando non erano ancora passati dieci minuti dacché lo avevano ubito: al 67’ è il solito immancabile Éder, ben avviato da Fernando, a colpire senza lasciare scampo. Per l’italo-brasiliano è il gol n. 100 nella sua carriera, un traguardo di prestigio: peccato solo che il ricordo di esso non rimarrà legato ad un risultato altrettanto prestigioso.
Altri strascichi di una tellurica 10° giornata: alla fine della gara contro la Fiorentina, il presidente dell'Hellas Verona, Maurizio Setti, davanti alle telecamere di Mediaset Premium ha confermato la "massima fiducia" a mr. Mandorlini. Almeno fino alla prossima gara in casa del Carpi, dunque, non ci sarà alcun cambio di conduzione sulla panchina scaligera. Ma la svolta parrebbe comunque essere dietro l'angolo, indicano i rumors. Gettonatissimo il nome di Guidolin per la sostituzione dell'ex difensore dell'Inter: sarà lui, il tecnico-ciclista che sembrava legato a vita all’Udinese, l'Osvaldo Bagnoli del terzo millennio?