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Mondiali di nuoto: il Setterosa ha la faccia di bronzo!

Battuta la nazionale olandese per 10-12 l’Italia torna sul podio dopo dodici anni. Male la 4x200m stile maschile fuori dalla finale

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KAZAN (RUSSIA) – E’ un dolce epilogo quello delle ragazze della nazionale di pallanuoto che conquistano la medaglia di bronzo sconfiggendo, nella finale ‘di consolazione’ le atlete orange olandesi. La finalina ha avuto la sua conclusione solo ai rigori raggiunti dopo quattro tempi regolamentari giocati al massimo e conclusi sul punteggio di 7 pari. Di Mario e Aiello le trascinatrici della squadra che hanno spronato le compagne attraverso i loro gol e le loro azioni. A fine match il commento del coach Conti che, ai microfoni Rai ha dichiarato: 'Non ho mai temuto nulla in questo mondiale, l'unico ostacolo di queste ragazze sono loro stesse. Questo è un bronzo importante in chiave olimpica, ci fa ben sperare per Rio, ma dobbiamo continuare a lavorare molto sodo perché il livello è molto alto‘.
Grande la soddisfazione dunque dell’intera squadra che, dopo ben dodici anni di assenza, torna a calcare il podio mondiale anche se dal gradino più basso.

GLI ALTRI AZZURRI – Si sono disputate oggi le batterie e le semifinali dei 50m stile libero al maschile. In questo caso è da registrare l’ottimo il tempo nuotatoin batteria da Marco Orsi (22”03) approdato poi in semifinale. Al contrario Luca Dotto non è riuscito a eguagliare il compagno di colori nonostante il 22”48 messo in vasca.  Rimaniamo in tema maschile balzando a piè pari in semifinale 1 nel corso della quale Orsi ha abbassato il suo crono stoppandolo sul 21”86 e conquistando così un posto in finale, dove venderà dura la pelle nonostante gli avversari nuoteranno con il coltello tra i denti.

Ottima anche la prestazione in batteria di Elena Gemo e Silvia Di Pietro, approdate alla semifinale dei 50m farfalla rispettivamente con il tempo di 26”07 e 26”32. Purtroppo però le due atlete non sono state in grado di replicarsi in semifinale dovendosi arrendere alle avversarie e nuotando più o meno tempi in linea con quelli del mattino (Gemo 26”11 e Di Pietro 26”17).

Proseguendo secondo l'ordine delle gare è approdato alla semifinale dei 100 farfalla maschili Piero Codia (51”94) così come Matteo Rivolta (51”88). Tuttavia, anche in questo caso, i nostri portacolori non sono riusciti ad andare oltre la semifinale (Rivolta 51”64 e Codia 52”22). Identica sorte quella di Margherita Panziera, la dorsista era infatti entrata nella prima delle due semifinali con il tempo di 2’10”39, ma è rimasta a pochi centesimi dalla conquista della sua prima finale iridata stoppando il cronometro sul 2’09”54.

Intanto crolla la staffetta maschile 4x200 stile libero. Il quartetto composto da Maglia, Belotti, Lestingi e Magnini resta con l’amaro in bocca non riuscendo ad approdare neppure alla semifinale con il tempo di 7’13”77.  Purtroppo non va meglio neppure alle ragazze del mezzofondo Caramignoli e Musso impegnate negli 800m stile libero. Le due azzurre non hanno superato lo scoglio delle batterie facendo segnare rispettivamente i tempi di 8’38”56 (Caramignoli) e 8’39”55 (Musso).

LE FINALI DI GIORNATA – Partiamo dalla fine: la staffetta maschile 4x200 stile libero. A salire sul gradino più alto del podio è stata la Gran Bretagna - tornata in auge nel corso di questa competizione come non lo era da anni ormai – con il tempo di 7’04”83. Il quartetto inglese era composto da Wallace, Renwick, Jarvis e Guy. I quattro terribili hanno preceduto gli Stati Uniti di Lochte, Dwyer, Malone e Weiss, argento in 7’04”75 e l’Australia di Mc Evoy, Mc Keon, Smith e Fraser che hanno chiuso in 7’05”34.

Cambiano volto i 200m rana maschili conquistati dal tedesco Marco Koch con il tempo di 2’07”76 toccando davanti allo statunitense Kevin Cordes (2’08”05) e l’ungherese Daniel Gyurta (2’08”10). Cambia anche la rana al femminile con la vittoria della giapponese Watanabe (2'21"15), che ha preceduto la statunitense Lawrence (2'22"44) e un bronzo ex equo per ben tre atlete: infatti la spagnola Jessica Vall, la danese Rikke Molle Pedersen e cinese Jinglin Shi hanno fermato tutte insieme il cronometro sul tempo di 2'22"76.

Se la rana della ‘lunga distanza’ cambia i reali al suo trono si conferma invece uomo da battere l’australiano Mitchell Larkin dominatore anche dei 200m dorso al maschile. Dopo la vittoria sulla distanza olimpica Larkin ha espugnato la doppia lunghezza facendo segnare il tempo di 1'53"58, seguito dal polacco Kawecki, argento in 1’54"55, e dal russo Rylov, terzo con 1’54"60.
Ultima ma non ultima finale quella dei 100m stile libero al femminile. Nella gara regina in ‘rosa’ torna dirompente l’Australia che si aggiudica il titolo mondiale con Bronte Campbell (52"52) che ha preceduto la primatista mondiale sui 100 farfalla (leggi) Sarah Sjostrom, argento in 52”70. A completare il podio infine un altro membro della famiglia Campbell: Cate Natalie. L’australiana, sorella della vincitrice, ha conquistato il bronzo con il tempo di 52"82.

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