La nuova stagione tennistica è alle porte. Il 2025 si aprirà in Australia con il primo Slam dell'anno, l'Australian Open, in cui potrebbero incontrarsi Jannik Sinner e Nick Kyrgios. L'australiano da tempo ormai ha intrapreso la sua personale crociata contro l'azzurro per il caso doping che lo ha riguardato, e che a febbraio vedrà la sua conclusione con la sentenza definitiva del Tas dopo il ricorso presentato dalla Wada.
Ieri Kyrgios aveva usato parole molto forti per commentare un suo possibile scontro con Sinner, oggi è arrivata la risposta di Angelo Binaghi, presidente della FITP, che ha difeso il numero uno del mondo: "Ho detto a Jannik che serve anche avere degli imbecilli che ti attacchino nella vita così come succede a lui. Sono ulteriori onori, mi preoccuperei se uno come Kyrgios dicesse che stiamo facendo bene. Se si incontrassero in Australia io ci sono e due risate me le farei”, ha detto a margine della cerimonia dei Collari d’Oro a Roma.
Il presidente della Federazione italiana tennis ha anche commentato il caso doping che riguarda Sinner: "Non servono più commenti, anche gli accusatori della Wada sostengono la ricostruzione fatta da Sinner, rimane uno degli atleti più puliti ed esemplari dello sport mondiale, poi è successo questo incidente ma sta diventando un caso di scuola. Cambieranno le regole e non è giusto lasciare un ragazzo incolpevole sulla graticola così tanto tempo".
In conclusione una battuta sull'anno da favola vissuto dal tennis azzurro: "Migliorare questo 2024 è impossibile, ora l’asticella si è alzata tantissimo. Ci sono ragazzi di 22-23 anni che il mondo ci invidia, hanno di fronte 10-15 anni di grandi successi: che capitino tutti insieme come quest’anno é difficile. Il futuro è nostro".