Una squadra in ascesa contro uno squadrone appannato. Da un lato la Fiorentina, brillantemente quinta in campionato e reduce dal “vittorione” in Coppa Italia contro la Juventus al “Delle Alpi”. Dall’altro la Roma, vice-capolista sempre più stanca, sempre meno carica. Sempre meno convinta dei suoi mezzi.
Viola e giallorossi si sono affrontati ieri sera al “Franchi” per l’andata degli ottavi di Europa League (la competizione calcistica europea per club che, com’è noto, è erede della vecchia Coppa Uefa, fusasi dal 1999 con la Coppa delle Coppe).
La Fiorentina confermava in avvio uno stato di forma davvero entusiasmante e, dopo diciassette minuti, si portava in vantaggio con Ilicic. Incassato il gol, gli uomini di Garcia uscivano gradatamente fuori, e si rendevano pericolosi dalle parti di Neto con Florenzi e Ljajic allo scadere della prima frazione. Nella ripresa era un’altra Roma: al 60’ i padroni di casa avrebbero potuto capitolare, ma Ljajic dagli undici metri clamorosamente sbagliava. Ci voleva l’eroe della partita con la Juve del 2 marzo scorso, il Keita rianima-Olimpico, per salvare la situazione anche all’ombra della cupola di Brunelleschi. Il che avviene al 77’. Ora i capitolini attendono che la truppa di Montella restituisca la visita, ma col vantaggio di poter puntare a due risultati su tre, una vittoria o un pareggio senza reti.
Per quanto riguarda le altre italiane, sono tendenzialmente cattive notizie. Brutto stop del Torino in casa dello Zenit San Pietroburgo: la squadra cara ai concittadini di Pietro il Grande ha vinto per 2-0, con i gol di Witsel al 38’ e di Criscito al 52’. La partita, però, è stata fortemente condizionata dall’espulsione del granata Benassi al 27’. Passivo anche più pesante a danno dell’Inter in quel di Wolfsburg: 3-1, per effetto di una doppietta di De Bruyne al 63’ e al 76’, dopo che Naldo al 28’ aveva pareggiato il gol interista di Palacio, giunto al 6’. Si salva invece il Napoli di Benitez, che al “San Paolo”, superato lo shock del gol-lampo di Kuraniy al 2’ per la Dinamo Mosca, si è fatta prendere per mano da Higuain, autore del pari al 25’, del sorpasso al 31’ su rigore, e poi del tris-sicurezza al 54’.
Dando uno sguardo al resto del tabellone, fa sensazione la sconfitta del grande Ajax impegnato col Dnipro: 1-0 per gli ucraini che giocavano in casa. Fattore- campo decisivo anche in Club Brugge-Besiktas (2-1) ed Everton-Dinamo Kiev (2-1). Unico corsaro di Coppa il Sevilla, vincitore del derby di Villareal per 3-1. Fra sette giorni sapremo chi passerà il turno.
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