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A Monza prima fila Red Bull

Ferrari quarta e quinta, sorpresa Hulkenberg

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A Monza il box Ferrari era gremito di personaggi importanti e i Ferraristi, nel profondo, erano i più gremiti in assoluto di buoni propositi e grandi speranze.
Eppure le Ferrari sul circuito di casa si sono dovute accontentare del quarto posto (per un inedito Massa che pian piano sta rinascendo) e del quinto posto (per Fernando Alonso, dalla vena polemica e da uno spirito combattivo che domani troverà giusta valvola di sfogo).
A chi spetta la prima fila del Gran Premio italiano? Si tratta di una prima fila tutta Red Bull, con pole position di Sebastian Vettel  e seconda posizione per il compagno di scuderia Mark Webber, che, giusto il tempo di capire che deve dire addio alla scuderia che mette le ali, sta facendo vedere cosa si perde Chris Horner a sostituirlo con Ricciardo.
Un Ricciardo, restando in tema, che oggi ha regalato delle qualifiche assolutamente positive per la scuderia di Faenza (che monta motore Ferrari) e che ha chiuso la gara con un settimo posto, a poche caselline di distanza dal compagno di squadra Vergne, che partirà decimo e che è stato autore di una fantastica q1 con tempi record e con giri che hanno sfiorato i 248 km orari di media.
Ma la vera rivelazione del sabato tutto italiano è stato il terzo posto di Hulkenberg, su Sauber, il quale è emerso, inedito e squisitamente puntuale, a pochi minuti dalla fine della q3, con tempi che lo hanno fiondato preciso e capiente in quella terza posizione che domani gli gioverà di gran lunga.
Soprese, questa volta negative, per la monoposto di Lewis Hamilton, autore delle ultime quattro pole position consecutive, ma, questa volta, nemmeno candidato alla terza eliminatoria, perché reduce di una brutta invasione di chicane, con tanto di ghiaia tra le ruote, ed eliminato in q2 in dodicesima posizione, nei tubi di scarico del non meno deluso Kimi Raikkonen, il quale proprio non si aspettava l’eliminazione in seconda manche, lui che si ritrova sempre stretto e compresso in qualche bella casellina della topten.
La Monza di quest’anno, altera come sempre, non ha fatto che aumentare nei piloti la tensione per domani: una Monza affollata, una Monza che inietta nei muscoli così tanta energia, da ricordare quelle gomme anteriori che si surriscaldano, in talune zone, così tanto da raggiungere i 140 gradi.
 

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