Previsioni rispettate: era attesa per oggi la sentenza Uefa sulle plusvalenze fittizie della Juventus e così è stato. Si chiude così, con l’ultimo capitolo in sede europea, il ciclo di processi sportivi contro la società bianconera per la gestione dei bilanci negli anni scorsi. A livello nazionale era arrivato alla fine un patteggiamento per il secondo filone, quello sulla manovra stipendi, che aveva portato solo ad una multa. Contestualmente la società degli Agnelli-Elkann aveva rinunciato, chiudendo completamente i processi sportivi in corso in Italia, a ricorrere contro la penalizzazione in campionato sempre per le plusvalenze fittizie.
Il comunicato stampa dell’Uefa è arrivato poco, a borse chiuse, con l’annuncio della stangata per la squadra di Massimiliano Allegri. Un anno fuori dalle coppe europee, niente Europa League nella stagione appena iniziata. In Conference League approda, quindi, la Fiorentina.
La Juventus, si legge nel comunicato dell’Uefa, ha violato l’accordo transattivo firmato l’anno scorso – per la gestione dei bilanci la società bianconera era già sotto osservazione del massimo organismo calcistico europeo – e, quindi, il quadro normativo. Oltre l’esclusione dalle coppe europee per un solo anno è stata stabilita anche una maxi multa per il club: dieci milioni di euro già imposti e altri dieci milioni che verranno imposti se i bilanci 2023, 2014 e 2025 della Juve non dovessero risultare conformi al Regolamento per le licenze per club e la sostenibilità finanziaria UEFA.