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MotoGP | GP Germania 2023: analisi circuito del Sachsenring Circuit

Un tracciato corto e tortuoso, ricco di curve a sinistra e poco esigente per l’impianto frenante

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Dopo la cancellazione dell’edizione 2020 a causa dell’emergenza sanitaria dettata dalla pandemia Coronavirus, il Sachsenring Circuit è tornato nel calendario nel 2021, col decimo trionfo di Marc Marquez sulla pista tedesca, e ospiterà questo weekend la settantunesima edizione del GP Germania nel Motomondiale.

MOTOGP | GP GERMANIA 2023, ANALISI SACHSENRING: RECORD DI BAGNAIA

Per il tracciato situato nello località di Hohenstei-Ernstthal in Sassonia, che ha fatto il proprio esordio nel panorama motociclistico nel marzo 1996, si tratterà dell’edizione numero venticinque della storia. La pista è lunga 3671 metri ed è costituita da 13 curve, delle quali tre a destra e dieci a sinistra. Le distanza di gara prevista per ciascuna delle quattro categorie sono le seguenti: MotoGP (30 giri, 110.1 km), Moto2 (28 giri, 102.8 km) e Moto3 (27 giri, 99.1 km).

Il record assoluto della pista appartiene a Francesco Bagnaia, che nel 2022 aveva fatto registrare la pole position col crono di 1:19.765. Il record sul giro in gara, invece, è 1:21.228 ed era stato segnato da Marc Marquez nell’edizione 2019 in sella alla Honda RC213V. Secondo i tecnici della Brembo, la distanza della fase di frenata è di 969 metri, pari al 26% della percorrenza di un giro, mentre il tempo speso in frenata è di 22 secondi, il 27% di un singolo passaggio.

Osservando l’onboard camera della Honda di Marc Marquez sul sito ufficiale della classe regina, si può analizzare il tracciato tedesco. Dalla linea di partenza alla prima curva vi sono poco più di duecento metri di distanza. In fondo al rettilineo del traguardo, che misura 700 metri, vi è la frenata della curva 1, la più impegnativa della pista. Secondo i dati forniti dalla Brembo, le MotoGP decelerano da 297 km/h a 70 km/h nello spazio di 273 metri e nell’arco temporale di 5.8 secondi, esercitando un carico sulla leva del freno di 5.7 kg con una potenza frenante di 11 kW e subendo una decelerazione di 1.6 G.

MOTOGP | GERMANIA 2023, ANALISI SACHSENRING: 10 CURVE VERSO SINISTRA

La prima curva è una destra da affrontare in seconda marcia a 75 km/h alla quale segue il cambio di direzione verso sinistra per la curva 2, da fare con la medesima marcia ma a una velocità di 103 km/h. In seguito vi è verso destra la curva 3, la cui velocità di percorrenza è di 88 km/h sempre in seconda. Dopo la tre, vi è una sequenza di ben sei curve a sinistra in successione: curva 4 (3a marcia, 105 km/h), curva 5 (3a, 115 km/h), curva 6 (4a, 170 km/h), curva 7 (4a, 155 km/h), curva 8 (4a, 145 km/h), curva 9 (4a, 185 km/h) e infine la curva 10 (4a, 165 km/h).

Successivamente alla dieci vi è il cambio di direzione verso destra per la velocissima curva 11, da affrontare a 275 km/h in sesta velocità. Il successivo allungo in discesa porta verso le ultime due curve del tracciato, ambedue verso sinistra in terza marcia, la 12 e la 13, le cui velocità di percorrenza sono rispettivamente di 115 km/h e 100 km/h.

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