Partiva ottavo, sul circuito di Termas de Rio Hondo.
Ma glien’è fregato poco.
Ha messo tutta la potenza che aveva, ha accelerato, è scattato benissimo e tac.
Dentro, poi a destra, poi dritto, poi ancora dentro e, infine, a sinistra, all’esterno…e si è ritrovato secondo.
Secondo, dietro ad Jorge Lorenzo.
Ecco la descrizione della splendida partenza autografata, firmata e sottoscritta da Andrea Iannone, durante il nuovissimo Gran Premio d’Argentina.
Il pilota abruzzese si è mangiato l’asfalto e ha ignorato addirittura i big di turno quali sono Marquez, Rossi e Pedrosa.
Ha messo nel mirino tutti, con la sua Ducati Pramac.
È stato attaccato anche da Valentino Rossi, il quale, per un momento, è risultato quasi intimorito, quasi indietreggiante davanti all’esperienza e alla pulizia di guida del giovanissimo pilota di Vasto.
Poco importa se Andrea ha chiuso in sesta posizione (si tratta comunque del miglior risultato in classe regina): Iannone ha dimostrato di crescere ogni giorno di più.
E, insieme a lui, notevolmente, sta crescendo anche la Ducati Pramac, che ha addirittura preceduto di ben tre posizioni la Ducati ufficiale di Andrea Dovizioso.
Bene così.