Ore 8:00 del mattino, sabato 19 Aprile, sul Circuito di Shanghai.
Un bel buongiorno, col mondo della velocità a tutto motore.
Ma un buongiorno con la pioggia, la pioggia che ha dettato e ospitato queste qualifiche così celeri.
Pole position (quarta in Cina) per Lewis Hamilton, aggressivo più che mai, primo in ogni tornata e assolutamente determinato a prendersi un’altra vittoria, dopo l’uscita da una stagione, la trascorsa, nera e tenebrosa.
Secondo posto per il carico Dani Ricciardo, che, a sfregio, si diverte, per l’ennesima volta, a rubare il tempo, per pochi millesimi, al compagno di team, Sebastian Vettel, il quale chiude in terza posizione.
In griglia scatterà quarto, a grande sorpresa, date le premesse eccellenti, Niko Rosberg (autore, proprio durante il giro finale, di un testacoda, quando già era stata esposta bandiera a scacchi).
Quinto posto per Fernando Alonso, attivo e carico, sulla pioggia che a lui non piace, ma sulla medesima pioggia che domani sarà incerta e porterà bene o male, a lui che alla conferenza in Cina si è dimostrato ottimista e fiducioso.
E, chissà, se sarà, invece, certa una delle sue belle partenze: ciò che serve per tirare su il morale della scuderia di Maranello, costretta a vedere il non accesso in Q3 di Kimi Raikkonen, che chiude in undicesima posizione per soli 13 millesimi e che paga per l’assenza alla prima tornata di prove libere.
Week end difficile per il pilota finlandese, ultimamente, più impegnato nelle rimonte che nelle gare da protagonista.
Tornando al protagonista e preludendo alle scommesse, è certo che Hamilton si è tenuto in pungo, costantemente, il giro perfetto.
Farà anche la gara perfetta?
Attendendo chiarimenti e attendendo la risposta a questa domanda, appuntamento domenica 20 Aprile, alle ore 9:00, col velocissimo Gran Premio della Cina.