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MotoGP | GP Australia 2022: analisi prove libere di Phillip Island

Zarco svetta, in dodici in mezzo secondo. Nuova aerodinamica per Honda, Yamaha e Aprilia competitive

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Johann Zarco ha ottenuto la miglior prestazione al termine della classifica combinata dei tempi delle sessioni di prove libere che si sono svolte presso il Circuit Phillip Island, sede del GP Australia e diciassettesimo appuntamento iridato della stagione 2022 del Motomondiale. Il transalpino della Ducati Pramac Racing ha firmato la  miglior prestazione in ambedue le sessioni, sia nelle PL1 sia nelle PL2. Il francese ha fermato il cronometro sull'1:29.475.

Seconda posizione per Marco Bezzecchi, staccato di appena 38 millesimi dal battistrada della graduatoria. Successivamente alla pole position colta in Thailandia al Chang International Circuit due settimane fa, il centauro della Ducati Mooney VR46 Racing Team si ricandida nuovamente a un ruolo da protagonista in ottica qualifiche. A sorpresa, staccato di soli 52 millesimi dalla vetta, vi è in terza posizione Pol Espargaro. Lo spagnolo della Honda sembrerebbe aver cambiato passo in concomitanza con la nuova veste aerodinamica della RC213V, rivisitata nel concetto aerodinamico principale in vista del 2023.

Inizia col piede giusto il fine settimana australiano per Fabio Quartararo, che ha chiuso la classifica combinata dei tempi col quarto tempo accusando un distacco minimo dalla vetta. Il layout del Circuit Phillip Island favorisce la Yamaha YZR-M1, che si esalta nella percorrenza delle curve veloci e nei cambi di direzione. Condizioni nelle quali la moto nipponica riesce a massimizzare l'aderenza e il grip meccanico derivato dalle coperture facendole lavorare nella corretta finestra di utilizzo.

L'iridato in carica ha preceduto Maverick Viñales e Marc Marquez, rispettivamente sesto e settimo. Il piazzamento del pluri-iridato testimonia come la nuova veste aerodinamica della RC213V abbia offerto riscontri ampiamente positivi, anche se la prova del nove saranno le performance in qualifica e in gara. Settimo tempo per l'altra Aprilia, quella di Aleix Espargaro che è ampiamente in corsa per il titolo iridato. Le prestazioni dei due piloti dell'Aprilia denotano la buona competitività dela RS-GP presso il Circuit Phillip Island

Il tracciato australiano è costituito da curve veloci, a media velocità di percorrenza e chicane veloci. Tipologie di curve a medio e ampio raggio che evidenziano la stabilità della moto della Casa di Noale, molto precisa in inserimento all'avantreno e con un retrotreno stabile grazie al grip meccanico generato per l'ottimo utilizzo delle coperture in termini di finestra di utilizzo delle temperature. La velocità della RS-GP nelle curve a media e alta velocità di percorrenza consente ai piloti di parzializzare prima l'acceleratore in uscita guadagnando tempo una volta superato il punto di corda.

La prima delle Ducati ufficiali è quella di Francesco Bagnaia, ottavo a 363 dal miglior crono di giornata. Il ducatista, nonostante non sia stato ai vertici della graduatoria, si è mostrato fiducioso su quali siano gli aspetti da analizzare e massimizzare in ottica time-attack in qualifica e long-run sul passo gara. L'italiano ha preceduto la Ducati Gresini Team di Enea Bastianini e la Ducati Pramac Racing di Jorge Martin, che hanno completato la classifica dei primi dieci col nono e decimo tempo.

Graduatoria molto compatta tanto che la KTM Factory Team di Miguel Oliveira e la Suzuki del rientrante Joan Mir, undicesimo e dodicesimo, hanno pagato un disavanzo cronometrico dal leader Zarco di meno mezzo secondi. Solamente tredicesima posizione per la Ducati ufficiale di Jack Miller, che ha riscontrato qualche criticità in termini di bilanciamento in sella alla sua Desmosedici GP-22.

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