La corsa dell'Italia verso i Mondiali in Qatar si ferma allo stadio Renzo Barbera di Palermo con la vittoria nei minuti finali della Macedonia del Nord grazie al gol di Trajkovski.

Gli Azzurri, Campioni d'Europa in carica, mancano per la seconda volta consecutiva l'accesso ai Campionati del Mondo, a 4 anni e mezzo di distanza dalla disfatta di San Siro ai danni della Svezia, sotto la gestione di Gian Piero Ventura, la terza considerando anche il mancato accesso, il primo di tutta la storia Azzurra, risalente al 1958.

LA GARA: il CT Mancini con tanti indisponibili, a partire dai due difensori Bonucci e Chiellini in panchina e con Zaniolo, Scamacca, Luis Felipe e Belotti in tribuna schiera il classico 4-3-3 con Donnarumma tra i pali; Florenzi ed Emerson sulle fasce con Bastoni e Mancini a completare il reparto arretrato. A centrocampo e in attacco confermati il blocco dell'Europero, vale a dire Barella, Jorginho e Verratti ed Insigne-Berardi a supporto della punta Immobile. Nella Macedonia del Nord di Milevski assenti tre pedine pesanti, ovvero Elmas, Nestorovski e Kostadinov. Il CT macedone vara un 4-4-2 con Ristovski e Trajkovski a guidare l'attacco. Arbitra il francese Turpin.

Tanto possesso palla degli Azzurri che assediano la difesa ospite ma la prima occasione della gara arriva al 28' con Barella con un destro da fuori area, pallone troppo strozzato che finsice sul fondo. Qualche secondo dopo la colossale occasione per gli Azzurri per portarsi in vantaggio: il portiere Demitrievski regala un pallone a Berardi, lasciando la porta sguarinta, l'attaccante del Sassuolo calcia malissimo restituendo il pallone al mittente. Un minuto dopo Immobile entra in area di rigore e calcia a botta sicura, Dimitrievski devia i corner. Al 37' Emerson appoggia in area di rigore per Verratti, pallone respinto dalla difesa dove Immobile recupera e calcia, la sfera termina sul fondo.

Due minuti dopo pasticcio di Mancini che perde palla, Trajkovski si invola tutto solo verso l'area di rigore azzurra ma Florenzi, con un tackle regolare salva evitando il vantaggio macedone. Il primo tempo termina sullo 0-0 con tantissimo possesso aplla dell'Italia ma con pochissime conclusioni. Nella ripresa il copione è sempre lo stesso: al 52' Berardi fa partire un sinistro dal limite dell'area, Dimitrievski para centralmente. Un minuto dopo è sempre l'attaccante del Sassuolo a calciare nuovamente da fuori ma questa volta il pallone termina sul fondo. 

Al 58' bel filtrante di Verratti nuovamente per Berardi, l'attaccante si libera della marcatura di un difensore, calcia in porta ma la palla termina in curva. Al 62' ancora Verratti che serve nuovamente Berardi, stop di petto e tiro con il destro con Ristovski che devia in corner. Al 66' calcio d'angolo per l'Italia battuto sulla destra Bastoni stacca di testa, Dimitrievski si oppone centelamente. Al 77' cambi per Mancini: dentro Pellegrini e Tonali per Immobile e Barella. Un minuto dopo lo stesso Pellegrini appoggia per Raspadori, subentrato in corso d'opera ad Insigne, con la conclusione che sfiora la parte alta della traversa.

All'84' Emerson serve sulla sinistra Pellegrini in area di rigore, l'attaccante della Roma calcia con il destro ma la sfera attraversa tutta l'area. Cinque minuti dopo altri due cambi per Mancini: dentro Chiellini e Joao Pedro, prima gara in Nazionale per l'attaccante del Cagliari, per Mancini e Berardi ma al 92' l'improvviso vantaggio della Macedonia del Nord con l'unico tiro della partita: su un pallone riilanciato dal poritiere Dimitrievski l'ex attaccante del Palermo Trajkovski avanza e calcia con il destro all'angolino basso del secondo palo battendo Donnarumma: 0-1. Al 95' l'ultima chance della gara per andare ai supplementari: Florenzi calcia in area di rigore con Joao Pedro che devia ma la sfera termina sul fondo. Dopo 5 minuti di recupero termina la gara: per la seconda edizione consecutiva l'Italia non parteciperà ai Mondiali. La Macedonia del Nord si giocherà la finale per accedere in Qatar contro il Portogallo di Ronaldo, che nell'altra semifinale ha battuto per 3-1 la Turchia.

TABELLINO

ITALIA-MACEDONIA DEL NORD 0-1

MARCATORI: 92' Trajkovski (M)

ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Bastoni, Mancini (89' Chiellini), Emerson; Barella (77' Tonali), Jorginho, Verratti; Insigne (64' Raspadori), Immobile (77' Pellegrini), Berardi (89' Berardi); All Mancini

MACEDONIA DEL NORD (4-4-2): Dimitrievski; Ristovski, Velkovski (86'Ristevski), Musliu, Alioski; Nikolov (59'Spirovski), Bardhi, Ademi (59' Ashkovski), Churlinov; Ristovski (79' Miovski), Trajkovski; All. Milevski

AMMONITI: Velkovski (M)

ESPULSI: /

ARBITRO: Turpin

L'AMAREZZA DI MANCINI: "La mia più grande delusione"

Tutta la delusione del CT Mancini nel post-gara del Barbera, queste le sue parole in conferenza stampa dopo la disfatta: "Non si può commentare una partita dove abbiamo tirato 40 volte contro uno-due. Difficile da commentare, non saprei cosa dire. Abbiamo avuto tantissime occasioni e le abbiamo sbagliate ma questo è successo anche in altre partite. Sono quelle partite che devono andare così e non sai neanche il motivo. Al di là di tutto i giocatori sono forti per il futuro della Nazionale ed in questa situazione il presidente e altri non c'entrano nulla. E' un momento difficile soprattutto per i prossimi giorni. Come ho detto prima la vittoria dell'Europeo è stata la gioia più grande che io abbia mai ricevuto, anche per il fatto di aver avuto questi ragazzi che venivano da una situazione uguale a questa sera e non era così semplice. Siamo riusciti a costruire e vincere un Europeo meritatamente e non per situazioni. Per due anni e mezzo abbiamo vinto partite su partite. Nonostante la delusione di questo momento ho giocatori bravissimi e avranno grandi gioie. Purtroppo dovranno saltare il Mondiale in Qatar ed è un grande dispiacere. In cosa mi sento responsabile? Sono l'allenatore e nel calcio, quando le cose non vanno, l'allenatore è il primo responsabile. Sto soffrendo molto per questo e non credo che i ragazzi meritassero questo. Non sai neanche perché sia finita così e non sappiamo neanche come ci siamo arrivati ai play-off. Contro la Svizzera la squadra ha fatto due partite dove strameritatamente di vincere e probabilmente doveva andare così, vedremo nei prossimi giorni. La Nazionale è meno sentita rispetto a prima? Credo che da anni sia così, quando ci sono Europei e Mondiali diventa una cosa molto bella ed importante per tutti. Questo non c'entra nulla. E' quello che penso io e probabilmente può anche darsi che sia sbagliato."