Il mondo del calcio piange la scomparsa di Tarcisio Burgnich. Aveva 82 anni. Nato nel 1939 a Ruda, in provincia di Udine, Burgnich cresce nel settore giovanile dell'Udinese nel 1958, con la maglia friulana, debutta in Serie A contro il Milan. Soprannominata "La Roccia" per la sua statura fisica, l'ex difensore ha militato nella Juventus, Palermo, Inter e Napoli. Nel 1958 approda alla Juventus e con la Vecchia Signora vince uno Scudetto per poi trasferirsi al Palermo.
Nel 1962 Helenio Herrera lo volle fortemente all'Inter, trascorrendo gran parte della propria carriera. Con i nerazzurri vince 5 Scudetti, una Coppa Campioni e una Coppa Intercontinentale. La prima convocazione con la maglia Azzurra arrivò il 10 novembre 1963 e con l'Italia vinse, nel 1968, l'unico Europeo della storia Azzurra e arrivò terzo ai Mondiali di Messico '70. Gabriele Gravina, Presidente della FIGC (Federazione Italiana Giuco Calcio) ha voluto ricordare l'ex difensore:
"Alla vigilia dell’Europeo – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina - ci lascia un grande campione d’Europa. La sua morte è l’ennesima ferita inferta al cuore dei tifosi azzurri e di tutti gli appassionati di calcio. Con la sua forza e la sua determinazione ha scritto bellissime pagine di storia del calcio italiano”.
Nel 1974 Burgnich si trasferì al Napoli e con il club partenopeo vinse una Coppa Italia (1976) ed una Coppa di Lega italo-inglese per poi appendere gli scarpini al chiodo. In 23 anni ha allenato Livorno, Como, Bologna, Vicenza, Catanzaro, Cremonese, Salernitana, Foggia, Genoa, Lucchese, Ternana fino all'ultima esperienza, nel 2001, con il Pescara.