La ventisettesima giornata del campionato di Serie A si è aperta con gli anticipi del venerdì pomeriggio: all’Olimpico la Lazio vince contro il Crotone per 3-2: apre le marcature, dopo 14’, Milinkovic-Savic, al 29’ i calabresi pareggiano con Symi e 10’ dopo i biancocelesti si riportano avanti con Luis Alberto, chiudendo il primo tempo in vantaggio per 2-1. Nella ripresa la squadra di Cosmi pareggia, su calcio di rigore, con il solito Symi ma a pochi minuti dalla fine il solito Caicedo decide il match.
A Bergamo l’Atalanta di Gasperini vince per 3-1 contro lo Spezia. Dopo un primo tempo chiusosi sullo 0-0 i labronici si portano sul 2-0 in pochi minuti, prima con Pasalic poi Muriel per poi chiudere la pratica ligure con la rete dell’ex Milan. Il gol della bandiera, per lo Spezia, è stato firmato da Piccoli.
Nell’anticipo pomeridiano del sabato al Mapei Stadium Sassuolo e Verona vanno vita ad una partita roboante: neroverdi avanti dopo 4’ di gioco con Locatelli, gli scaligeri pareggiano a pochi minuti dalla fine del primo tempo con Lazovic. Nella ripresa il Sassuolo si riporta avanti con Duricic. Sembra sia fatta ma così non è perché al 79’ la squadra di Juric pareggia nuovamente Dimarco ma pochi minuti dopo Traorè firma il definitivo 3-2 per la squadra di De Zerbi.
Al Vigorito la Fiorentina di Prandelli passa contro il Benevento e certifica la crisi nera dei sanniti: il protagonista della partita è Vlahovic con una tripletta che chiude il primo tempo, a favore della Viola, sullo 0-3. Nella ripresa Ionita firma il gol della bandiera ma i toscani calano il poker Eysseric. La gara finisce 1-4.
Nell’anticipo delle 20:45 Genoa e Udinese si portano a casa un punto che vale un passo in avanti verso la salvezza. Dopo 8 minuti di gioco il Grifo passa in vantaggio con Pandev ma al 30’ l’arbitro Camplone, della sezione di Pescara al debutto nella massima serie, concede un calcio di rigore a favore dei friulani: dal dischetto va De Paul che batte Perin e sancisce il definitivo 1-1.
Nel lunch-match della domenica il Bologna vince sulla Sampdoria per 3-1: i felsinei passano in vantaggio con il colpo di testa di Mousa Barrow ma dieci minuti dopo Quagliarella firma il pareggio dei liguri e 4 minuti dopo il Bologna si riporta in vantaggio con Svanderg chiudendo il primo tempo sul 2-1. Nella ripresa la squadra di Mihajlovic chiude la partita con la rete di Soriano.
Al Grande Torino l’Inter di Antonio Conte vince e trova l’ottava vittoria consecutiva battendo il Toro per 1-2. La gara si sblocca nella ripresa con il calcio di rigore siglato dal solito Lukaku. Passano 8 minuti ed i granata pareggiano con Sanabria ma a 5 minuti dal 90’ neanche a farlo apposta “El Toro” Martinez sigla il gol della vittoria lanciando i nerazzurri a +9 dal Milan e +10 dalla Juventus.
Clamorosa sconfitta della Roma al Tardini contro il Parma di D’Aversa che trova 3 punti fondamentali in chiave salvezza: la gara si sblocca dopo 9 minuti di gioco con Mihaila e nella ripresa Hernani va sul dischetto e batte Pau Lopez: finisce 2-0.
Alla Sardegna Arena un super CR7 lancia la Juventus verso il successo contro il Cagliari di Semplici dopo la batosta dell’eliminazione dalla Champions League. I bianconeri chiudono il primo tempo con una tripletta di Cristiano Ronaldo ma le polemiche si accendono per un brutto fallo, proprio del portoghese, a gamba tesa sul portiere Cragno con l’arbitro che estrae il cartellino giallo nei confronti dell’ex Real Madrid. Nella ripresa Simeone, entrato dalla panchina, segna il gol del 3-1. Per Semplici, allenatore del Cagliari, è la prima sconfitta sulla panchina dei sardi dopo 2 vittorie ed 1 pareggio.
Crollo del Milan, a San Siro, contro il Napoli dell’ex Gattuso che vince e porta a casa 3 punti fondamentali in ottica Champions per 0-1, con il gol decisivo di Matteo Politano. Al 92’ la squadra di Pioli resta in 10 uomini per l’espulsione di Rebic.