Direttiva dell’anno: stop ai campanilismi.
Leggendo, infatti, per bene, dietro le parole di Luca Cordero di Montezemolo, si evince chiaramente che il vero imput dato ai piloti è quello di pensare alla squadra, una squadra consapevolmente forte, che non può e non deve giustificare ciò che non andrà per il verso giusto:
"Sono molto lieto di avere questa coppia di piloti. Kimi ha vinto il titolo con noi e Fernando ha fatto stagioni straordinarie. È una squadra rinnovata, concentrata sulle incognite dei nuovi cambiamenti, e con due piloti forti e veloci che sanno di dover correre non per loro, ma per la Ferrari".
Dal canto suo, lo stesso Fernando Alonso, durante la presentazione della nuova monoposto, parla dapprima al singolare, poi, decisamente al plurale, riferendosi alla squadra tutta e lasciando trasparire curiosità nuova e spunti vincenti.
Dichiara, infatti, ai microfoni: “Sono al quinto anno e spero di vincere come fu per Schumacher. Abbiamo avuto qualche opportunità nel 2010 e 2012, ma adesso ripartiamo da zero. Dobbiamo ottenere un buon risultato per la Ferrari. Kimi e io siamo una squadra abbastanza forte sulla carta, vedremo cosa succederà . Penso che la Formula1 cambierà molto, anche lo stile di guida sarà diverso. Non vedo l'ora di scoprire questa nuova Formula1".
Replica, a questo punto, Kimi Raikkonen, il quale, sposo che vuole rivivere nuovamente l’emozione del matrimonio (di un matrimonio che lo laureò campione del mondo), dice col suo tono altero: "È bello essere tornato, il mio obiettivo è vincere gare e titolo. Imitare il 2007. In questi mesi ho recuperato dopo l'operazione alla schiena e sono pronto a dare il 100%. Io e Alonso siamo esperti, ci sono le basi per far bene. Mi auguro che la squadra si dimostri la più forte del gruppo".
Insomma, che le dichiarazioni non si limitino ad essere parole, ma facciano il loro corso e si insinuino nel pieno della nuova stagione, alimentando entusiasmo nei tifosi della Ferrari.