È stato intitolato a Firenze il piazzale antistante lo stadio Artemio Franchi sotto la torre della Maratona, in memoria e onore di quei campioni che nel 1956 combatterono su tutti i campi d' Italia, regalando così a Firenze e alla Fiorentina il primo scudetto della sua storia. Era il 1956 e quella formazione di ragazzi terribili, dettava la sua legge calcistica su ogni terreno d' Italia, perdendo una sola partita in tutto il campionato.
Una squadra di campioni che ancor oggi vivono nella città del Giglio e dove la memoria anche di chi no c' è più, non verrà mai dimenticata. Un piazzale come giusto tributo d' onore e riconoscenza, verso coloro che di Firenze e della Fiorentina furono "vanto e gloria" come recita l' inno della squadra viola. Un gesto di gratitudine espresso dalla città , dalle sue istituzioni e dal Museo Fiorentina che con il loro lavoro hanno reso omaggio a quei campioni che tutto il mondo del calcio e sportivo sia in Italia che all' estero riconosce come immortali.
Protagonisti di un calcio romantico che oggi quasi non se ne sente più, incarnazione vera di lealtà e sportività coronata dalla vittoria più importante, lo scudetto. Veri autori di un capolavoro sportivo, impresso in calce nella storia del calcio, dello sport e nella targa scoperta ieri, su quel piazzale a loro intitolato.