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Euro 2016, Italia ok con Super-Ėder

Azzurri già agli ottavi

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Una discesa degna di Rivera in un’Italia-Germania di tanti anni fa.

L’unica, improvvisa fiammata della sua classe in una partita giocata con un ritmo sonnacchioso. Questo è stato, più o meno, il gol di Ėder, il taurino italo-brasiliano fattosi abatino per l’occasione, che all’88’ di Italia-Svezia ha rotto la situazione di pareggio tra azzurri e scandinavi e regalato la vittoria alla Nazionale di Conte.

Intendiamoci: fino a quel momento lo "Stadium Municipal" di Tolosa non era stato certo come l’ "Azteca" di Città del Messico in quell’indimenticabile notte del 17 giugno 1970  (ma tu guarda il caso, esattamente 46 anni fa). La partita, anzi, veleggiava sullo 0-0, ed era lontana anni luce dalla progressione rocambolesca di reti  di quella notte mundial: però l’Italia, che in quella fase stava crescendo a vista d’occhio, qualche minuto prima, e parliamo esattamente dell’81’, aveva colpito una traversa per merito di una testata di Parolo, così da pareggiare il conto dei gol non segnati con la Svezia, che alla marcatura era andata vicinissima con Ibrahimovic al 72’: l’ex juventino, interista e milanista, ad un metro dalla porta, aveva tirato altissimo, ma anche se fosse andata nel migliore dei modi avrebbe comunque pesato la posizione di fuorigioco dell’attaccante (che magari ne era cosciente). 

L’Italia esulta, dunque. Perché Buffon e compagni sono già matematicamente qualificati agli ottavi di finale degli Europei e diventano la seconda squadra, dopo la Francia padrona di casa, ad assicurarsi il passaggio del turno. Invece la Svezia, che è stata la vittima degli azzurri nella partita tolosana del primo pomeriggio di ieri, venerdì 17 giugno (fischio d’inizio alle 15.00), si trova ora nel limbo di coloro che vedono la loro sorte sospesa a un filo: decisiva per il suo futuro e per quello dell’intero girone E sarà la partita delle 18.00 di oggi, allo Stade "Bordeaux-Atlantique" di Bordeaux, tra Belgio e Irlanda.

La giornata di ieri ha invece detto certamente di più riguardo al girone D. Anche qui c’è una Nazionale già promossa al turno successivo, e cioè la Spagna, e un’altra virtualmente eliminata, la Turchia (salvo conteggi avulsi  per ripescare le quattro migliori terze, e questo discorso vale anche per l’Albania). 

Gli ottomani di Terim hanno dovuto soccombere proprio agli iberici, nella partita del prime time alla “Alianz Riviera” di Nizza. 3-0 il risultato finale per le furie rosse, con la doppietta di Morata  al 34’ e al 48’, intermezzata dal gol di Nolito al 37’. Alle 18.00, invece, al “Guichard” di Saint Étienne, Croazia e Repubblica Ceca si erano divise la posta: rimonta spettacolare dei cechi,  sotto di due gol a tredici minuti dalla fine, Ma per fortuna con Skoda al 76’ e Necid al 94’ riescono ad annullare il gap determinato dalle segnature dell’interista Perisić al 37’ e di Rakitić al  59’. E così ottengono il primo punto in questo Europeo.

IL TABELLINO DI ITALIA-SVEZIA

ITALIA-SVEZIA 1-0
GOL 88' Eder (I)
ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva , Parolo, De Rossi (74' Thiago Motta), Giaccherini, Florenzi (85' Sturaro); Eder, Pellé (60' Zaza). CT: Conte.

SVEZIA (4-4-2): Isaksson; Lindelof, Johansson, Granqvist, Olsson; Larsson, Ekdal (79' Lewicki), Källström, Forsberg (79' Durmaz); Guidetti (85' Berg), Ibrahimović. CT: Hamren.
Arbitro: Kassai (Ungheria).

LA SITUAZIONE NEI GIRONI D ED E

CLASSIFICA GIRONE D: Spagna 6; Croazia 4; Repubblica Ceca 1;  Turchia 0.

CLASSIFICA GIRONE E: Italia 6; Svezia, Romania 1; Belgio 0 (Romania e Belgio una partita in meno).
 

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