XXXI giornata della Bell’Italia-Lega Pro.
Solito copione in tre atti: sabato 16, domenica 17 e lunedì 18 aprile. Impennata d’orgoglio delle ultime in classifica. Assolutamente platonica quella della Lupa Castelli Romani nel girone C: i frascatani, già matematicamente retrocessi in D da una settimana, sabato hanno vinto sul proprio campo, come non succedeva da tempo immemorabile, contro il Martina Franca terz’ultimo, e da 8 sono passati a 11 punti.
Come osservavamo qualche articolo fa, però, un eventuale loro sforzo per profondersi in un tardivo filotto di vittorie risarcisci-tifoseria non cambierebbe nulla, perché comunque, ormai con sole tre giornate di campionato a disposizione, non li farebbe schiodare dall’ultimo posto. Diamo uno sguardo alla griglia playout (ci sembra ormai tempo): spareggi-salvezza assicurati per Ischia e Martina Franca, per evitare gli altri due posti, invece, le squadre comprese nel fazzoletto di punti dai 37 ai 28 (Akragas, Catanzaro, Monopoli, Catania e Melfi; la Paganese, con la vittoria sabatina sul Matera, dovrebbe essersi chiamata fuori) dovranno cercare, il prima possibile, di sfilarsi da una mischia che si preannuncia sempre più rugbystica.
Un senso, invece, la vittoria del Savona nel girone B, anch’essa andata in scena di sabato, ancora ce l’ha. Perché i liguri, vincendo in casa per 3-1 contro la Lupa Roma (in questo caso parliamo del terzo club calcistico della Capitale), salgono da 15 a 18 punti e si portano a -6 proprio dai capitolini, che, al contrario, se avessero espugnato il “Bacigalupo”, avrebbero a tutti gli effetti condannato al precipizio Dell’Agnello e compagni. Adesso, invece, gli uomini di Braghin si sono regalati un’altra settimana di speranza: e non è detto che, fra sette giorni, se i laziali, com’è probabile, verranno bloccati dall’Ancona, che cerca conferme playoff, e i gialloblù, contemporaneamente, faranno risultato sul campo del tranquillo Siena, le cose non possano migliorare ancora di più.
Passiamo al discorso-vetta. E qui ripristiniamo il nostro ordine di narrazione consueto. Nel girone A il Bassano coglie, nel primo atto della tre giorni di campionato, una vittoria casalinga, ai danni del Lumezzane, che è importantissima in chiave playoff: 58 punti e insediamento al secondo posto, che diventa definitivo al compimento del turno. Non sfonda l’Alessandria, invece, che al "Moccagatta", sempre sabato, deve accontentarsi di dividere la posta col Mantova al termine di una gara finita “in bianco”. Lunedì il Cittadella, battendo il Pordenone in casa per 3-1, guadagna, col conforto inoppugnabile dei numeri (69 punti, +11 sulla seconda), il ritorno in cadetteria, a un anno dalla retrocessione. I friulani di Tedino, come detto, devono invece cedere ancora una volta la posizione di vice-capolista ai vicentini di Sottili.
Nel girone B sabato la Maceratese ha pareggiato sul campo di Carrara per 0-0. Domenica, la “regina” Spal vince ad Ancona per 2-1 e, contemporaneamente, il Pisa non va oltre l’1-1 in casa col Pontedera. Il che significa che, a tre giornate dalla fine del campionato, agli estensi di Semplici, che guidano la classifica a 67 punti e sono a +9 sui nerazzurri di Gattuso, manca il bottino di un pareggio per centrare matematicamente la promozione in serie B. La prossima partita in casa contro l’Arezzo potrebbe essere quella della festa. Per il secondo posto si riaccende la sfida tra lo stesso Pisa (58 punti) e la Maceratese (57). Attardato l’Ancona, quarto solitario con 50 punti, ma con un vantaggio di cinque lunghezze sulla Carrarese.
Nel girone C, infine, le sfide decisive per i quartieri alti hanno riguardato le tranche di domenica e lunedì. Nel giorno dedicato al referendum sulle trivellazioni il Cosenza limita i danni a Melfi, rimediando nella ripresa al vantaggio federiciano maturato nel primo tempo. Si ferma anche il Lecce a Messina (1-1). Non perde invece un colpo il Benevento, che in casa supera il Catania e si porta a -4 dalla B matematica. E vince anche la Casertana, per 2-1, sul campo del Monopoli. Lunedì il Foggia batte l’Akragas in casa per 2-1 e diventa nuovo vice-capolista solitario a 59 punti, due più del Lecce.