Per qualche ora ancora.
Per qualche ora ancora il Genoa potrà continuare a bearsi di essere un punto sopra i cugini sampdoriani: e in fondo, per i grifoni di Gasperini, è questa l’unica nota positiva della gara del “Ferraris” andata in scena ieri sera, alle 20.45, nell’ambito dell’atto introduttivo della XXIV giornata di serie A. Contro la Lazio, uno 0-0 combattuto da entrambe le parti ma senza che nessuna delle due abbia saputo lasciare un segno, a parte una traversa “stampata” dalla Lazio al 19’.
In generale, comunque, si è trattato di un sabato tutt’altro che scoppiettante, il 6 febbraio della massima serie: nessuna vittoria e nessuna sconfitta. Un punto per ciascuna delle quattro squadre scese in campo. Questo, naturalmente, non vuol dire per forza che anche il resto della giornata (che si disputerà oggi, a partire dalle 12.30) avrà lo stesso tono sonnolento, ma sta di fatto che quello odierno è già in partenza un turno di transizione, proiettato com’è verso il prossimo, con la maxi-sfida al vertice tra Juventus e Napoli.
Per i biancocelesti si tratta in definitiva, di un punto di consolidamento sulle posizioni recentemente riguadagnate; l’occasione sprecata, invece, ed è inutile dirlo, è proprio per il Genoa, che soltanto vincendo avrebbe potuto arpionare temporaneamente Chievo e Atalanta a 27 punti, e aspettare senza patemi i risultati di Udinese e Palermo, entrambi attesi da difficili partite esterne (e senza dire della Sampdoria, di scena a Roma alle 20.45). Invece, deve accontentarsi di afferrare la mano dei siciliani, che non aspettano altro che liberarsi dalla presa.
Ed è stata parità, ma non con lo stesso punteggio, anche nel’altro anticipo in programma, quello tardo-pomeridiano delle 18.00, che ha visto affrontarsi al “Dall’Ara” il Bologna e la Fiorentina. Qui i gol si sono visti, uno per parte: entrambi sono giunti nella ripresa. Quello degli ospiti, messo a segno da Bernardeschi al 60’, è stato pareggiato da Giaccherini quattro minuti dopo. Ma al 75’ il portiere mediceo, il nazionale rumeno Tatarusanu, ha dovuto prodursi in un vero e proprio volo miracoloso per togliere dal sette un pallonetto di Taider che già profumava di 2-1.
C’è da dire che i viola erano passati in vantaggio appena tre minuti dopo essere rimasti in dieci per l’espulsione del cileno Mati Fernandez. Questi i riflessi in classifica dell'esito del match: la Fiorentina resta per il momento terza a 46 punti ma a portata di aggancio e di sorpasso da parte dell’Inter; il Bologna invece arriva a 30 e, almeno fino a oggi pomeriggio, si incastona tra la Lazio (a quota 33 dopo il pareggio di Genova) e il Torino (28).