XXI giornata di serie A, consueto doppio antipasto del sabato.
All’insegna della x. Sono finite, infatti, con un pareggio, tanto la gara del tardo pomeriggio, che vedeva contrapposte Frosinone e Atalanta, quanto quella di prima serata tra Empoli e Milan. Tanto scoppiettante quello del “Castellani” quanto scolorito quello del “Matusa”.
Tra il Diavolo e l’acqua santa (quella del santuario della Madonna del Pozzo) è stato un doppio botta e risposta, uno per tempo. Al gol di Bacca all’8’ risponde, per i biancocelesti locali, il polacco Zieliński al 32’, con la regia di Saponara. Nella ripresa al 48’ Giacomo Bonaventura prova a riportare avanti il Milan, ma stavolta la truppa di Mihajlovic può godersi l’ebbrezza del vantaggio per meno di tredici minuti: al 61’, infatti, Maccarone si trova al posto giusto nel momento giusto quando il portiere milanista, Donnarumma, respinge corto un tiro di Pucciarelli; e per il bomber di Galliate è un gioco ribattere in rete.
Più che per quelli in classifica generale (il Milan si mantiene sempre un punto sopra l’Empoli), il risultato è importante per i risvolti nella classifica marcatori: con i gol di stasera, infatti, da una parte – quella milanista - il colombiano Bacca giunge alla sua decima rete in Italia e aggancia Kalinic della Fiorentina, mentre Bonaventura giunge al quinto gol; dall’altra – il fronte empolese – Maccarone ne fa nove. Ciò considerato, Insomma:, non conterà forse più di tanto, questo Empoli-Milan, nella storia del campionato, ma di sicuro avrà un grande valore per le storie personali di alcuni dei suoi protagonisti.
Invece in Frosinone-Atalanta, la prima gara della giornata (era iniziata alle 18.00), ad imperare è stata la paura, che ha impedito all’una di prevalere sull’altra. E neanche una segnatura. Un punto “in bianco” per volsci e cenomani (e la neve, naturalmente, non c’entra), che consente agli uni, i gialloblù laziali, di raggiungere quota 16 in classifica, e quindi di portarsi ad una sola lunghezza dal Carpi terz’ultimo, e agli altri, i nerazzurri bergamaschi, di agganciare momentaneamente il Torino a 26.
Partita frenata dai reciproci timori, dicevamo, ma non del tutto piatta e priva di emozioni: nell’arco dei novanta minuti, anzi, le due squadre hanno avuto almeno una grossa occasione per parte. Nel primo tempo, precisamente al 33’, i padroni di casa frusinati avrebbero potuto portarsi in vantaggio se, da ottima posizione, l’attaccante Dionisi non avesse sprecato sparando fuori. All’86’, poi, gli uomini di Reja sono andati vicinissimi a fare il colpaccio in trasferta con Gómez che un cross “sporco” di Conti aveva messo nelle condizioni di timbrare il match point. Ma la risposta del portiere di casa, Leali, è stata superba, a riprova che quello di ieri, in Ciociaria, non era un sabato pomeriggio da gol.