L'11 settembre 2024 rappresenta un momento storico nella medicina moderna e, in qualche modo, per la medicina italiana. Come riportato sul sito del quotidiano repubblica.it, Alberto Breda, primario dell'Urologia Oncologica e dell'Equipe chirurgica dei trapianti renali della fondazione “Puigvert”, ha eseguito con successo la prima nefrectomia robotica transcontinentale eseguita dall'Europa all'Asia. Il paziente, un 37enne con un tumore al rene, era ricoverato in un ospedale di Pechino, mentre il chirurgo che lo ha operato si trovava a 8.264 chilometri di distanza, a Bordeaux, in Francia.
L'operazione si è svolta durante il 21° Simposio europeo di urologia robotica (ERUS), trasmessa sugli schermi dell'auditorium di Bordeaux davanti a oltre 1.000 partecipanti. Il dottor Breda, dalla sala di controllo del Bordeaux Convention Center, ha guidato i bracci robotici che operavano il paziente dall'altra parte del globo, utilizzando una console avanzata chiamata Edge Robotics System. "Questo è un momento storico reso possibile dalla collaborazione internazionale e mette in luce la diversità nella pratica medica moderna", ha affermato il dottor Breda dopo l'intervento. Si prevede che questo metodo rivoluzionerà gli interventi chirurgici anche nelle zone montuose difficili e nelle aree in cui i medici non hanno un'adeguata esperienza chirurgica.