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La particella che smaschererà la materia oscura

Progetto Maqro: nel futuro prossimo le prove dell'esistenza della materia oscura.

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L'invisibilità della materia oscura avrebbe gli “anni-luce” contati. Un gruppo misto di studiosi e ricercatori britannici e tedeschi hanno pubblicato, nella rivista Scientific Reports, uno studio che renderebbe concreta l'ipotesi dell'esistenza della materia oscura. È stato previsto l'invio nello spazio di un satellite, grazie al progetto Maqro, in grado di dimostrare l'esistenza dell'invisibile materia cosmica.

Potrebbe essere una particella minuscola e leggerissima, lo 0,02 della massa di un elettrone, a dimostrare che quella materia invisibile all'occhio umano, chiamata appunto materia oscura, in realtà esiste davvero. Le ipotesi sono state avanzate con gli anni tenendo conto di alcune rilevazioni che sono state fatte indirettamente, ovvero sugli effetti che genera la sua interazione con le particelle, ad esempio le deviazioni di raggi di luce.
Non si conosce nulla fino ad ora di tale ipotetica materia, ne forma o contenuto ma, in base agli studi condotti dal gruppo britannico di Southampton coordinato da James Bateman in collaborazione con quello tedesco di Max Planck di Monaco diretto da Alexander Merle, a breve potremmo accertarne l'esistenza. Nessun esperimento ad oggi ha consentito di vederla perché dalla Terra le particelle inviate si scontrano con l'atmosfera. È per questo che si è pensato ad un altro metodo: con il progetto Maqro, Microscopic Quantum Resonators, si procederà all'invio di un satellite nello spazio che si dovrà occupare di rilevare e catturare gli urti delle particelle di materia oscura con bersagli costituiti da nano particelle.

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