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Tecnologia: i trend del 2017 all’insegna della condivisione totale

Pochi dubbi dal rapporto Ericsson ConsumerLab, nel prossimo anno tutto sarà più virtuale, anche la privacy

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TECNOLOGIA – Come ogni anno è stato pubblicato il rapporto sui trends che ci aspettano nel prossimo anno solare dall’Ericsson ConsumerLab. Tredici le voci in capitolo della ricerca, che danno poco scampo a quella che definiamo privacy digitale e alla realtà così come la intendiamo.

Leggendo il rapporto (che integralmente è consultabile qui) si nota come in testa alla classifica di quello che faremo nel prossimo anno ci sia il Reality Time cioè la possibilità di condividere, in tempo reale, più video di quanto si sia fatto sinora. Si badi, non si tratta solo di video fruibili sui canali che potremmo ormai definire canonici, bensì di ogni tipo di ripresa anche live da non registrare su alcun supporto come le video chiamate che stanno ampliando sempre più il settore a loro dedicato anche grazie ai social network che ne permettono l’utilizzo. Un aumento della fruizione video, stimato sempre dallo stesso rapporto, pari a circa 61 volte rispetto al numero attuale nei prossimi anni.

Questo il primo passo, infatti, se si scende con lo sguardo a cercare il resto del rapporto si nota come, tra i trends più attesi del 2017, ci sia anche l’aumento dell’intelligenza artificiale in tutti i settori e tutti i campi di produzione. Non sono, inoltre, ci sarà un aumento significativo dell’utilizzo della Intelligenza Artificiale sui luoghi di lavoro ma anche nelle abitazioni e, dunque, nella vita quotidiana.

Ma andiamo avanti a grandi falcate. Si parla anche di un incremento dell’utilizzo di internet prima di approdare alla volontà, da parte della tecnologia, di soppiantare anche i guidatori delle automobili con i dispositivi di guida assistita che hanno già fatto il loro ingresso sul mercato internazionale nei vari saloni espositivi e che potrebbero definitivamente entrare in commercio proprio nel corso del prossimo anno.

Una vera e propria invasione di questa IA che potrebbe tra le altre cose – come ad esempio la diffusione, su larga scala di prodotti tecnologici, l’aumento della fruizione della realtà virtuale e l’uso ancor più massicci di social network come strumenti di condivisione di contenuti – creare problemi di privacy. Proprio quest’ultima voce potrebbe infatti far storcere il naso ai più che, ogni giorno, usano il web per lavorare e “vivere”.

Infatti, molte delle applicazioni di messaggistica istantanea, già utilizzano i protocolli di crittografia per tenere al sicuro le informazioni ma, a detta di molti, questi stessi protocolli potrebbero essere facilmente violati. Nonostante la sicurezza in tal senso sembra comunque avanzare a passi da gigante almeno un utente su tre – leggendo il rapporto – ritiene già che nell’immediato futuro, i governi possano accedere tranquillamente alle informazioni personali di chiunque di noi giustificando il tutto con la lotta al terrorismo.

Insomma il 2017 sarà l’anno destinato alla crescita esponenziale della tecnologia come la intendiamo oggi e non solo portando con sé eventuali problemi.

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