Costantemente assillate dall’idea che il loro aspetto non sia sufficientemente perfetto. Parliamo dell’atelofobia, che altro non è che, la paura delle imperfezioni. Le più colpite indubbiamente sono le donne, che con lo specchio pare proprio non trovino il perfetto alleato. Osservano la propria immagine, con una critica maniacale e negativa, dove anche il più piccolo difetto può causare attacchi di ansia e panico. Si osservano allo specchio, ma purtroppo hanno una percezione distorta della loro immagine. Troppo grasse, troppo basse, e chi più ne ha più ne metta, visto che, riescono a scrutare anche ciò che a occhio nudo è praticamente impossibile da notare. Inottenibile perfezione, ecco quello che cercano, considerando che, è quasi impossibile trovare una donna che anche nel suo piccolo non abbia una piccola imperfezione. Nasce proprio dal loro difetto il fascino che hanno, riuscendo a trasformare questo,infatti, in un loro vantaggio. Peccato però che, chi soffre di atelofobia, pretenda a tutti i costi di raggiungere una bellezza che, di fatto, risulta essere più una chimera, ecco perché sarebbe necessario iniziare ad accettare il proprio corpo così come esso è, perché, le donne possono rendere il proprio fisico qualcosa di unico, basta pensare alla naturalezza dei loro movimenti che riescono ad affascinare tantissimi uomini, sì, perché la bellezza non è solo un dato fisico. Purtroppo la società non aiuta le donne che soffrono di questa patologia ad avere più fiducia in se stesse. Sono proposti dei canoni di bellezza che spesso vengono ritoccati con le tecniche del Photoshop e, nonostante questo sia evidente, le donne che soffrono di tale patologia, pensano che magari con un po’ d’impegno riusciranno a raggiungere le caratteristiche irraggiungibili di una realtà che, di reale ha bene poco. Chi deve fare i conti con l’atelofobia, non è insoddisfatta solo del proprio aspetto, ma è scontenta anche delle proprie azioni, si sente il più delle volte incapace o in costante inadeguatezza nei rapporti con gli altri. Essere certe che tutto ciò che verrà da loro fatto, non sarà mai adeguato, ma sarà sempre sbagliato. Ciò non fa altro che abbassare l’autostima e, quindi, si decide di non intraprendere una determinata azione, perché sicure che tanto, non saranno in grado di svolgerla. Purtroppo tutto questo, si manifesterà anche attraverso dei sintomi invalidanti per la persona che ne soffre. Bassa autostima, grande delusione se una qualsiasi cosa non sarà svolta correttamente, pensieri negativi ricorrenti e tanto altro, che si accompagneranno ovviamente a un senso di rabbia, tristezza e dal punto di vista fisico, sudorazione, stress, ansia, fino ad arrivare alla tanto temuta depressione. Ecco perché è necessario rivolgersi a degli specialisti, che possano aiutare la persona a uscire da questa situazione, prima che essa diventi definitivamente un qualcosa di patologico. La donna è perfezione e ogni difetto è caratteristico e rende ognuna di loro, unica.