Anche l'Italia, insieme ad altri 60 paesi di tutto il mondo, celebra oggi la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla, malattia che colpisce più di due milioni di persone nel mondo, 600.000 in Europa e 72.000 in Italia. Il tema della Giornata è l'accessibilità ai diritti e alle cure che viene celebrato con la presentazione della Carta dei Diritti, mentre l'accessibilità alle cure è al centro di un convegno scientifico che riunisce oggi a Roma, oltre 250 ricercatori provenienti da tutto il mondo per confrontarsi sugli studi scientifici sulla sclerosi multipla. Oggi, è necessario che la patologia venga diagnosticata sin dai primi sintomi. Per arrivare ad una terapia sempre più personalizzata è importante poter disporre di una fotografia chiara di ogni singola situazione clinica. "Ma questo è possibile solo se su tutto il territorio italiano è garantito un corretto uso della risonanza magnetica, il solo strumento validato che, a oggi, permette di diagnosticare la malattia e di seguirne l'andamento" spiega Roberta Amadeo, presidente nazionale Aism. In occasione della Giornata Mondiale della SM, le persone sono incoraggiate a condividere con tutto il mondo i loro desideri per quello che vorrebbero vedere "Un giorno", per aumentare la consapevolezza sulla sclerosi multipla. Attraverso la campagna mondiale "One Day" è possibile sottoporre il proprio desiderio per "Un giorno" e condividerlo attraverso tutti i social network inviando immagini o brevi video. Sarà poi svelato il "muro dei desideri" in cui si potranno esplorare i sogni e le aspirazioni delle persone di tutto il mondo e imparare a comprendere e condividere di più i problemi che le persone con la SM affrontano tutti i giorni.