Il cioccolato di Modica, una eccellenza e prelibatezza tutta iblea e siciliana, ottiene il’ambito riconoscimento del marchio Igp; lo scorso 5 maggio, infatti, sulla Gazzetta Ufficiale della Unione Europea è stato, pubblicato il documento ufficiale con il quale il cioccolato di Modica diventa identificativo di una precisa realtà geografica. Un ambito e sudato riconoscimento che parte da lontano e attraversa un percorso lungo 5 anni prima di ottenere l’ambito marchio, che garantisce la qualità del prodotto, di un processo produttivo tipico tradizionale, unico nel suo genere e la garanzia della sua provenienza; si legge infatti in Gazzetta che «ha origine nella città di Modica» e l’area di produzione «è rappresentata dall’intero territorio amministrativo del comune di Modica».
Stop ai “falsi“ prodotti altrove e comunque fuori dai confini del territorio del Comune di provenienza: Modica. A garanzia di autenticità e qualità è stato costituito nel 2003 il Consorzio di Tutela del Cioccolato . nato anche con lo specifico obiettivo di ottenere il marchio – e che adesso tutelerà anche legalmente il marchio Igp del prodotto. Dire cioccolato di Modica significa specificare ed indicare un prodotto ben definito e particolare, diverso dal “classico cioccolato”; la sua particolarità – come descritto dalla Gazzetta citata - “consiste esclusivamente in un prodotto ottenuto dalla lavorazione della pasta amara di cacao con zucchero, con le seguenti caratteristiche: a parallelepipedo rettangolare con i lati rastremati a tronco di piramide. Peso non superiore a 100 gr. Pasta di colore marrone con evidente granulosità per la presenza di cristalli di zucchero all’interno del prodotto. Visibile eventuale affioramento del burro di cacao sulla superficie esterna. Caratteristiche organolettiche Gusto dolce con nota di amaro. Percezione di granulosità o sabbiosità. Buona fusibilità in bocca e struttura croccante. Caratteristiche chimiche Tenore minimo di sostanza secca di cacao: non inferiore al 50 %; Tenore minimo di burro di cacao: non inferiore al 25 %. Umidità: non superiore al 2,5 %”. dovranno adesso trascorrere tre mesi, entro il quale uno degli stati membri dell’Unione potrà presentare ricorso, prima che l’Igp possa essere apposto alla barretta.
Il logo è già pronto ed è stato presentato. Vi figura l’immagine del metate la tradizionale pietra ricurva sulla quale veniva steso in origine la pasta di cioccolato lavorata a freddo. Dichiara l’Europarlamentare siciliano «l’ufficializzazione del marchio Igp, è cronaca di oggi, che rende onore a un territorio e a un prodotto di eccellenza, con le sue straordinarie caratteristiche e proprietà uniche, apprezzate in tutto il mondo».