‘Lea’:“Livelli essenziali di assistenza”, dobbiamo attendere probabilmente fino alla fine del 2016, o con più problabilità i primi giorni del 2017, per capire come cambieranno. Verranno aggiornati gli elenchi di quelle patologie per cui tutte le regioni sono tenute a garantire (gratuitamente o, per chi non è esente, con il pagamento del ticket) una prestazione ambulatoriale o dispositivi medici e protesi. Tutto ciò dopo 15 anni.
Che cosa cambia?
«Per essere curati, ricevere assistenza o per le visite di routine, ogni patologia ha un suo codice di riferimento. Facciamo un esempio. Fino a ieri, chi aveva una malattia rara, non riconosciuta, riceveva comunque assistenza, ma gli veniva assegnata una patologia similare proprio perché la sua malattia specifica non era negli elenchi delle malattie cui lo Stato è chiamato a dare assistenza. Prendiamo il caso della ludopatia: non è che la persona sofferente di ossessione per il gioco fosse scaricata dal sistema sanitario. Veniva preso in cura, ma ascritto a una dipendenza generica. E se non era in una categoria esente, poteva accadere che pagasse anche un ticket alto. Oppure poteva curarsi rivolgendosi a centri privati: pagando direttamente la prestazione ottenuta, che solitamente è assai alta» afferma Troise, dell’Associazione medici dirigenti Anaao-Assomed.
«Da domani avremo più servizi, più prestazioni erogati dal sistema sanitario: aumenta l’offerta, dai vaccini alle protesi, però non è detto che ci sia un abbassamento della spesa per il cittadino». Si tratta, in pratica, di un nuovo schema «in cui la sistemazione delle malattie corrispondete più al vero, rispetto a di 15 anni. I Lea sono un vincolo, una asticella sotto cui lo Stato non può mai scendere e cui le Regioni devono adeguarsi: poi accadrà come con l’ultimo aggiornamento. Alcune lo faranno, altre no» ci spiega Troise.
Malattie rare
I nuovi cambiamenti andranno a beneficiare i malati rari, grazie all'assegnazione di un codice che fornisce il diritto all'esenzione dalla partecipazione alla spesa a 118 patologie molto rare che prima non erano state prese in considerazione. La miastenia grave e la sclerosi sistemica progressiva sono due di queste.
Malattie croniche
Una novità riguarda anche i malati cronici, le cui malattie verrann, anch'esse, inserite nella lista. Si introducono sei patologie esenti da ticket, quali la sindrome da talidomide, osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi negli stadi clinici "moderato" e "grave", broncopneumopatia cronico ostruttiva negli stadi clinici "moderato", "grave" e "molto grave".
Per quanto riguarda alcune particolari malattie le prestazioni in esenzione non sono individuate puntualmente, in quanto le necessità assistenziali dei pazienti sono estese e variabili. Caso in cui, per garantire una maggiore flessibilità assistenziale, sarà il medico ad individuarle.
Celiachia
Per quanto riguarda la celiachia, la vedremo passare dall'elenco delle malattie rare a quelle croniche. Questo cambiamento porta ad alleggerire l’iter burocratico dei pazienti celiaci. Sarà, infatti, sufficiente presentare una certificazione medica di uno specialista del sistema sanitario nazionale per poter usufruire delle esenzioni e godere di servizi e prestazioni ambulatoriali, utili al monitoraggio della malattia o alla prevenzione di eventuali complicanze. Si riconosce al medico la libertà di prescrizione della patologia, in base agli esami.
Autismo
Autismo: il documento nuovo dei Lea recepisce integralmente la legge 134 del 2015, che prevede diagnosi precoce, cura e trattamento individualizzato, integrazione nella vita sociale e sostegno per le famiglie.
Nuovi vaccini
Nuovo Piano Vaccinale che introduce nuovi vaccini gratuiti: l'anti Pneumococco, l'anti Meningococco e l'anti Varicella (in alcune regioni si pagavano: con i nuovi Lea, tutte dovranno allinearsi e offrire gratuitamente questi strumenti di profilassi); viene esteso il vaccino per il Papillomavirus anche agli adolescenti maschi. Previsti inoltre screeing alla nascita in modo da individuare sordità e cataratta congenita, e anche alcune malattie metaboliche ereditarie.
In Ambulatorio
Potranno essere effettuate in ambulatorio le prestazioni per la procreazione medicalmente assistita, sia omologa che eterologa. Finora erano erogate in regime di ricovero ospedaliero. Previste inoltre, le prestazioni di genetica e l'anestesia epidurale. Anche l'intervento di cataratta diventerà una prestazione ambulatoriale e non più di ricovero. «Su questo si è consumato uno scontro con il Ministero: è vero che si riduce il tempo di permanenza dell’anziano nella struttura (perché non sarà più necessario il ricovero) ma il ticket che si dovrà pagare sarà più alto, sempre che la persona non rientri in una fascia di esenzione» sottolinea Troise.
Le protesi
Previsto un aggiornamento del ‘Nomenclatore protesico’. Ci si riferisce a dispositivi, gli ausili informatici e di comunicazione (come quelli per i malati di Sla) oppure gli apparecchi acustici digitali e le carrozzine a tecnologia avanzata. «Su questo punto, c’è molta attesa: verranno forniti quasi gratuitamente protesti e strumenti compensativi. Prima queste persone dovevano pagarsi tutto di tasca loro». Potranno essere prescritte: barelle adattate per la doccia, scooter a quattro ruote, carrozzine con sistema di verticalizzazione, carrozzine per grandi e complesse disabilità, sollevatori fissi e per vasca da bagno, sistemi di sostegno nell'ambiente bagno, ma anche carrelli servoscala per interni, arti artificiali a tecnologia avanzata, attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti.