Latte bevanda ideale per chi fa sport. La letteratura internazionale negli ultimi anni si sta arricchendo in modo esponenziale di studi che dimostrano come il latte sia anche la bevanda perfetta per il movimento, in quanto oltre a reidratare, consente di recuperare le riserve energetiche e di ripristinare le proteine muscolari danneggiate. Questo perché il latte contiene tutto ciò di cui si ha bisogno per il metabolismo: gli zuccheri, che forniscono energia di rapida utilizzazione, gli amminoacidi, indispensabili per costruire la massa muscolare e riparare l'usura delle fibrocellule muscolari durante gli sforzi fisici. A ribadirlo sono gli esperti intervenuti oggi a Roma al convegno al Coni: 'Il latte oggi: un alimento per il movimento'. Promosso da Parmalat con il patrocinio di Assolatte.
L' incontro nato dalla volontà di ribadire l'importanza del consumo di latte, l'alimento che non solo rappresenta un pilastro fondamentale nell'alimentazione dell'uomo ma si rivela anche essere una bevanda ideale per chi pratica attività fisica, come confermato dai più recenti studi. "Il latte - aggiungono gli esperti - contiene anche una quantità variabile di grassi, naturalmente ricchi di acidi grassi 'corti' di rapida utilizzazione. Senza dimenticare, poi, che è anche una miniera di vitamine e sali minerali, come calcio, potassio, fosforo, magnesio". Al convegno sono state presentate evidenze scientifiche, frutto di anni di ricerca a livello internazionale, ed ospitate le testimonianze dirette di noti sportivi, quali Fiona May, Raffaello Leonardo e Mauro Berruto.
Secondo Michelangelo Giampietro, specialista in Medicina dello sport e Scienze dell'alimentazione e docente alla Scuola dello Sport del Coni "alla luce di questi elementi e considerando che nel corso degli anni la letteratura scientifica ha accertato e sottolineato, a più riprese, l'importanza di questa bevanda nella dieta degli sportivi, si potrebbe affermare - precisa - che l'attenzione maggiore debba, oggi, essere spostata sulla giusta quantità e i corretti tempi di consumo di questo fondamentale alimento, per trasmettere e diffondere una corretta informazione, non solo ad atleti ed esperti di settore, ma anche, e soprattutto, alla popolazione generale''.