Il mondo dell’enologia nazionale si dà appuntamento a Firenze per ‘Vino è’, il 44esimo congresso della Fisar, la federazione che riunisce sommelier, albergatori e ristoratori di tutta Italia. L’evento, in programma oggi sabato 12 e domenica 13 novembre alla Stazione Leopolda, si è aperto ieri in Palazzo Vecchio alla presenza dell’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini e della presidente nazionale della Fisar Graziella Cescon. "Un evento che mette insieme due aspetti sui quali questa Amministrazione punta molto – ha detto Bettarini – Da un lato la promozione di Firenze come destinazione congressuale, dall’altro il rilancio del tema della qualità come elemento forte di tutela dell’identità. Questa manifestazione si inserisce perfettamente nel nostro percorso perché porta per due giorni a Firenze il meglio del mondo dell'enologia internazionale, promuovendo il valore delle produzioni di qualità come motore di sviluppo nel rispetto della storicità dei luoghi”.
“Vino è raccoglie i frutti dell’impegno e della passione che abbiamo investito presentando una Fisar rinnovata nel rispetto della tradizione – ha detto Cescon - in una location che unisce la Toscana, nostra patria d’origine, alla modernità di uno spazio iconico come la Stazione Leopolda. La Fisar si prepara ad accogliere il largo pubblico delle grandi occasioni, all'interno di un momento speciale come il Congresso nazionale per presentarsi e presentare nella massima trasparenza il mondo Fisar, gli obiettivi, le competenze, le attività e la passione per il vino che ci contraddistingue”.
L’evento è rivolto a tutti: operatori del settore, appassionati, soci o semplici curiosi. 100 aziende in degustazione, con i banchi di assaggio delle migliori aziende provenienti da tutta Italia per un totale di oltre 500 vini in degustazione nei due giorni. La manifestazione è un vero viaggio culturale e storico attraverso territori e zone vitivinicole cosi tipiche e particolari dell’Italia, per scoprire realtà conosciute e meno conosciute.
Non mancheranno degustazioni a tema guidate da enologi e esperti del settore che coinvolgeranno realtà italiane e non solo. Ma anche verticali di grandi annate e degustazioni di selezioni speciali come i vini d’anfora. E ancora approfondimenti su eccellenze come l’Amarone della Valpolicella, gli spumanti italiani e i vini rossi della Costa Toscana.
Il vino sarà il protagonista in tutte le sue forme. Non solo come prodotto finito e degustabile, ma anche come prodotto di territori, culture, storia, e sistemi di vinificazione sostenibile. Incontri e approfondimenti sul tema della sostenibilità della filiera si alterneranno sul palco e vedranno protagonisti in approfondimenti diversi il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e Slow Food. Non solo: Stazione Leopolda apre le sue porte alla vigna, attraverso gli originali allestimenti di filari di barbatelle e piante che hanno legami stretti con le viti e con il vino, a cura di noti vivaisti toscani.
Nella giornata di sabato la presentazione in anteprima nazionale del libro RAI Eri Signori del Vino, edizione cartacea dalla fortunata trasmissione di Rai Due, con la partecipazione sul palco di Marcello Masi e Rocco Tolfa. La prefazione del libro è stata affidata a Carlo Petrini, la postfazione al filosofo Tullio Gregory e il “glossario della parole del vino” al giornalista Roberto Rabachino.
Tanti gli eventi in programma di questa “2 giorni” dedicata al mondo del vino: dai cooking show a cura di grandi chef toscani e degustazione di prodotti alimentari nel buffet a cura del Banco Etico Alimentare alla realizzazione di dipinti, tra cui quelli della pittrice Maurizia Gentili che ealizza i suoi famosi vinarelli con i vini di alcune delle aziende in degustazione. Non mancherà il momento fashion con la sfilata di moda con i sommelier FISAR che sfileranno con le creazioni per la casa firmate da Tablecloths. Per la prima volta in passerella raffinate tovaglie, parannanze, runner e molto altro si trasformano in capi d’abbigliamento.
E poi un pi arterre esclusivo di maestri pasticceri toscani con le loro creazioni speciali e la conferenza dedicata a “gli inabbinabili”, ovvero quei dolci spesso di difficile abbinamento ai vini. Infine l’ironia con le vignette di MondoCana dedicate al vino, ai bevitori e agli assetati.