Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Oltre 500 mila firme contro i vitalizi per i parlamentari condannati

Le firme sono state consegnate oggi a Pietro Grasso e Laura Boldrini

Condividi su:

Domani  negli uffici  di presidenza delle due Camere durante ci sarà  la riunione per decidere  sul  taglio dei vitalizi dei parlamentari condannati in via definitiva per reati gravi . A consegnare le firme ai due presidenti, Enrico  Fontana coordinatore di Libera e  Elisa Finocchiaro Direttrice di Change.org la piattaforma che ha lanciato la petizione sui vitalizi e molte altre  che danno la possibilità ai cittadini di esprimersi su importanti questioni politiche e sociali. 

"Noi ci aspettiamo – dichiara  Fontana al termine dell'incontro con Grasso - che nella riunione di domani degli uffici di presidenza di Camera e Senato si prenda una decisione definitiva. La storia che parlamentari condannati in via definitiva per reati gravi e gravissimi continuino a prendere questi soldi dallo Stato è davvero inaccettabile e sta raccogliendo sul web una protesta senza precedenti."

Elisa Finocchiaro dal suo cellulare mostra come le firme della campagna aumentino di minuto in minuto  "Quella contro i vitalizi per i condannati  è una delle campagne più seguite sui social. I cittadini non si limitano solo a cliccare pro o contro, ma continuano poi a seguire tutto quello che si scrive o accade sul tema". Alla domanda se c’è paura di un  possibile  ennesimo rinvio , Enrico fontana risponde:  “Non credo proprio sarebbe davvero difficile per le forze politiche spiegare all'opinione pubblica perché non si riesca a prendere una decisione definitiva su un tema così sentito. Non credo che si avrà il coraggio di rinviare o di non decidere...".

Domani, verso le ore 13,30,  mentre gli uffici di presidenza di Camera e Senato si riuniranno per decidere sull' abolizione dei vitalizi per i condannati  ci sarà il sit –in  di Libera, davanti a Montecitorio  promosso da Libera-Gruppo Abele. 
 

Condividi su:

Seguici su Facebook