Pubblichiamo l'articolo apparso questa mattina sul sito dell'Associazione dell'anno 2014 Lega della Terra.
Come Fondatore e Vice Presidente di questa Associazione vorrei ringraziarla per la sua cortese disponibilità soprattutto conoscendo la sua dedizione quotidiana al lavoro, servendo con ampi riconoscimenti l’arma dei Carabinieri.
Innanzitutto premetto ai nostri lettori che Lei ha deciso di scendere in campo nelle elezioni comunali di Mantova del 31 maggio 2015 come candidato sindaco della lista civica Adesso Mantova.
Siamo rimasti molto colpiti dallo spazio occupato dal settore ambientale / agricolo / agroalimentare nel suo programma elettorale. Il suo è un interesse passeggero del momento o cosa?
Le dico subito che non si tratta assolutamente di un interesse passeggero ma una constatazione opportuna e necessaria in un contesto territoriale dove l’agricoltura spicca profondamente sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo.
Noi intendiamo rivalutare il settore primario con alcune iniziative come gli incentivi fiscali, abbassando l’IMU sugli immobili produttivi, sia agricoli sia commerciali, e rivalutare la Fondazione universitaria agganciando il settore agroalimentare alla ricerca onde poter sviluppare nuove attività di impresa ecosostenibile.
Nel suo programma si parla di formazione agroalimentare. La ritiene utile, necessaria e realizzabile in terra virgiliana?
Ribadisco l’importanza della formazione agricola nella nostra terra legata anche alla realizzazione del Parco scientifico inteso come punto di incontro di attività di studio, di ricerca e di impresa.
In questi giorni abbiamo assistito ad una carrellata di politici che hanno sottoscritto il Progetto del Parco Scientifico promosso dall’Associazione Ambiente e Sviluppo. Lei crede realmente in questo progetto o è stata puramente strategia politica?
Credo assolutamente nella scelta dell’ecologia come obbiettivo primario soprattutto in un territorio come quello di Mantova tristemente indicato quale SIN. La svolta industriale per Mantova non può che essere verso attività imprenditoriali ecocompatibili.
Può spiegarci che cosa intende per SIN?
E’ una sigla che indica Sito di Interesse Nazionale ossia un sito contaminato, sul territorio italiano, non ancora bonificato.
Dove troverà le risorse per lo start up di questo progetto?
Il Parco sarà un Consorzio tra Enti pubblici e privati. Le risorse saranno sia dirette, mediante importanti interventi economici pubblici e privati, sia indirette mediante, per esempio, la concessione gratuita di terreni alle nuove attività ecocompatibili che nasceranno.
Quando Lei parla, in generale, di Imprese cosa intende?
Parlo sicuramente sia di Imprese in senso classico del termine ma anche di Associazioni; quest’ultime rappresentano un importante viatico di servizi per le stesse imprese ma anche per tutta la Comunità .
Perché un’Impresa deve trovare conveniente investire a Mantova e non delocalizzare all’estero la propria attività ?
Tra i progetti che più mi stanno a cuore è l’istituzione del SAS ossia dell’Ufficio Solidarietà , Ascolto e Sviluppo. Le Istituzioni generalmente si muovono quando l’Impresa è prossima al decesso oltre magari a piangere lacrime di coccodrillo durante la sepoltura del de cuius.
Innanzitutto è necessario realizzare degli urgenti incontri con tutti i comparti agroalimentari per poter ricevere indicazioni sulle criticità di settore che, se non curate, potrebbero portare alla chiusura delle Aziende e relativi cassaintegrati. La macchina comunale deve operare per realizzare politiche che diano respiro a tutte le nostre realtà economiche. Il Comune sarà un luogo dove le Istituzioni pubbliche e l’Azienda in crisi potranno fisicamente dialogare per adottare tutte le strategie possibili per impedire sia la chiusura dell’attività sia una possibile migrazione magari verso Paesi economicamente più vantaggiosi.
Saranno sicuramente necessarie promuovere alcune iniziative come sostenere l’apertura di giovani imprese attraverso un Fondo di garanzia comunale e lo studio con i vari Istituti di credito presenti sul territorio di uno specifico piano anticrisi.
Lavoreremo perché Mantova sia un luogo sicuro e testimone di legalità ; con la costruzione di una siffatta cornice di sicurezza le Imprese si sentiranno incentivate ad investire favorendo la locale crescita economica. Abbiamo già in mente un piano per fare della sicurezza un elemento di vanto della nostra città .
Forti indiscrezioni parlano di una visione totalmente innovativa in campo agroalimentare che Lei ha per la città dei Gonzaga, verità o chiacchiere?
Noi abbiamo una visione che ha come punti cardine la formazione universitaria, la sensibilità tributaria ed il rispetto dell’ambiente.
Personalmente credo molto nella ricerca e nella biotecnologia al servizio di tutti quei progetti atti a conoscere e migliorare le nostre produzioni d’eccellenza.
Le do fin da ora la mia parola che trasformeremo Mantova come nel laboratorio agroalimentare più importante del nostro Paese.