“Ma quale T9, il mio è abruzzese”: Razzi interviene così sulla sua ultima uscita nel web, diventata in poco tempo virale.
Il senatore Antonio Razzi, già conosciuto ormai da tempo più per il suo personaggio che per le azioni politiche, ha ribattuto oggi, ai microfoni della trasmissione La zanzara di Radio 24 sull'ultimo caso che lo riguarda, l'augurio rilanciato con un tweet lunedì scorso:
Pascuetta' con la 'c'? L'ho scritto io, certo, quello e' il mio profilo. L'ho fatto apposta con la mia lingua ufficiale: l'abruzzese. Così il vulcanico senatore ha sentenziato, offrendo quella che è per lui l'interpretazione autentica del suo virale Buona Pascuetta!.
Non e' un errore di ortografia - specifica Razzi - ma l'ho fatto di proposito, anzi, ho dovuto correggere il telefonino – tiene a precisare - perche' me lo scriveva direttamente con la 'q'. Da noi si dice cosi', la 'q' non si sente.
Dopo che il popolo italiano del web si è scambiato gli auguri in stile Razzi per tutta la Pasquetta rimane sempre più evidente che il senatore tiene fede al famoso adagio di Oscar Wilde: Bene o male, purchè se ne parli.