Partecipa a Notizie Nazionali

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Camilla contro la violenza domestica: la regina in documentario su vittime abusi

Condividi su:

La regina Camilla ha giurato di voler continuare a lottare per porre fine al flagello della violenza domestica. In un nuovo, toccante documentario della Itv, la sovrana inglese parla ampiamente del coraggio dei sopravvissuti che la spinge ad andare avanti e che ha ispirato la sua lunga campagna per porre fine agli abusi nelle famiglie. La moglie di re Carlo viene filmata mentre incontra molte vittime, tra cui una donna che racconta nervosamente la sua storia per la prima volta, poco dopo essere arrivata in un centro d'accoglienza. La regina ammette che finché non ha incontrato qualcuno che aveva subito violenza dal suo partner, non le era "mai venuto in mente" che una donna potesse esserne vittima.  

Nel suo primo documentario da quando è salita al trono, Camilla dà voce alle vittime di abusi domestici. Nei 90 minuti di 'Her Majesty The Queen: Behind Closed Doors', che andrà in onda prossimamente, le telecamere seguono la regina nel corso dell'ultimo anno, mentre partecipa a impegni ufficiali e a incontri privati mai visti prima con vittime e attivisti contro gli abusi domestici. La si vede mentre visita centro d'accoglienza e parla con le donne delle loro esperienze personali, oltre a rivelare cosa l'ha spinta a trascorrere l'ultimo decennio a sensibilizzare l'opinione pubblica.  

All'inizio dell'anno, Camilla ha sostenuto la campagna Brick by Brick del'Independent per costruire due nuovi centri per donne in fuga dagli abusi. Grazie alle generose donazioni dei lettori, l'obiettivo iniziale di 350mila euro è stato superato, arrivando a quasi 600mila euro di donazioni finora versate. Parlando dell'importanza dei centri d'accoglienza, nel documentario Camilla dice: "Scappa e arriva in questo rifugio. Una stanza tutta per te, una porta che si può chiudere a chiave. E con il passare del tempo, si incomincia a recuperare la sicurezza e a ricominciare la vita". 

 

 

Condividi su:

Seguici su Facebook