Il dissesto idrogeologico è un pericolo insidioso e strisciante, non ancora ben valutato e mancante nella penisola e di cui da tempo si sta facendo carico il deputato toscano di Alternativa Libera Samuele Segoni.
“Con un territorio urbanizzato al 7,8% del totale e con il più alto rischio idrogeologico, sismico e vulcanico d’Europa abbiamo anche rischiato di importare i geologi dall’estero. Nella sera di martedì invece è stato fatto un passo in avanti nella riduzione dei rischi geologici, fornendo un rilevante impulso allo sviluppo della cultura della prevenzione in Italia”. Così Samuele Segoni, geologo e membro “ad acta” della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati, commenta dopo il via libera alla proposta di legge (con atto della Camera n° 1533) recante “Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche”.
Il testo di legge, approvato all'unanimità dalla Commissione Cultura, prevede l’estensione alla classe di laurea “L-34” delle scienze geologiche il medesimo sostegno che è già previsto per i corsi di laurea scientifici, consistenti in agevolazioni finanziarie su tasse universitarie e fondi mirati per l'orientamento di studio.
Un sostegno alla ricerca scientifica, finalizzata alla previsione e prevenzione dei rischi geologici come pure stabilirà per i dipartimenti universitari la possibilità di deroga dai limiti numerici previsti dalla legge n. 240/2010 nel caso di settori scientifico-disciplinari omogenei appartenenti alla stessa area disciplinare, come appunto quelli che si occupano di geologia.
“Sono il primo ad aver portato in Parlamento il problema e a chiedere una soluzione per esso al Governo con la mozione 114 del 21 giugno 2013 sul rischio idrogeologico – fa presente l’esponente di Alternativa Libera (ex M5s)- e finalmente dallo scorso ottobre è iniziato un confronto proficuo sul futuro delle scienze geologiche, visto che l'effetto congiunto sul blocco del turn-over e della riforma Germini stava facendo scomparire la categoria. Questo Paese – continua Segoni - che da sempre investe risorse prevalentemente in emergenze ha bisogno di professionalità per scongiurare un problema che non è solo accademico ma è soprattutto un problema sociale, ambientale ed economico: per questo noi di Alternativa Libera – conclude - daremo parere positivo all'esame del provvedimento per direttissima".
La proposta di legge approvata nella sessione della Commissione Cultura potrebbe assumere l'iter del procedimento per via legislativa e con l'accordo di tutte le forze politiche passare direttamente all'esame del Senato. Un auspicio che da più parti viene richiamato da più parti, data l'urgenza di fornire al paese una seria prevenzione sul dissesto idrogeologico, troppo spesso protagonista di calamità e disastri.