Aria di bufera nel Movimento 5 stelle, non nuovo a suoi deputati che decidono di lasciare la “casa” grillina per svariate ragioni, ma stavolta l'addio riguarda ben dieci suoi appartenenti che hanno deciso di reagire, presentando una nuova idea politica: “Alternativa libera”. "Nel Movimento vi é ormai una mancanza di sistema di partecipazione, un'assenza insopportabile di trasparenza nei processi decisionali, mancato rispetto delle espulsioni. Io personalmente sono stato da Beppe Grillo ma non c'è stata possibilità di confronto. Il nostro tempo è il futuro...''. Così Samuele Segoni dichiara a seguito della conferenza stampa a Montecitorio l'addio al Movimento cinque stelle con altri nove deputati. ''Il Movimento è nato per cambiare le cose: aspiravamo alla bellezza, non alla rabbia, alla violenza verbale - continua il deputato toscano - e per questo oggi abbiamo rassegnato le dimissioni dal gruppo. Tra non capire e rimanere in silenzio abbiamo scelto di ribellarci ancora una volta. "Vogliamo fare qualcosa che serva ai cittadini e non a qualcuno - ha aggiunto - Noi siamo contro la vecchia politica: il movimento doveva essere un mezzo non un fine e noi vogliamo rispondere al mandato che i cittadini ci hanno dato, vogliamo evitare che un despota per difendere i suoi interessi possa ricattare deputati liberi. Non abbiamo alcuna paura e resteremo qua, vogliamo essere chiamati 'Alternativa libera' perché siamo un cantiere aperto, come aperto sarà il nostro gruppo: inclusivo e orizzontale, un cantiere aperto per un progetto di cambiamento che possa offrire un'alternativa libera" conclude l'ormai ex pentastellato.