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Silvio Berlusconi attende la decisione dei giudici nel panico

Oggi si decide la pena alternativa di Silvio Berlusconi

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Alle cinque della sera , recitava una famosa poesia . Potremmo dire altrettanto per Silvio Berlusconi  poichè  oggi alle 17 il tribunale di sorveglianza di Milano esaminerà il dossier  dell’anziano presidente del consiglio condannato il primo di agosto a quattro anni di reclusione per frode fiscale. Tra qualche ora Berlusconi non sarà più un uomo completamente libero. 
Silvio Berlusconi ha già beneficiato di una riduzione di pena di tre anni e l’anno che gli resta da scontare si è ridotto a 10 mesi grazie alla liberazione anticipata automaticamente accordata.  Resta da sapere a quali condizioni l’ex Cavaliere pagherà il suo debito alla società. In virtù dei suoi 77 anni la prigione gli è risparmiata ma il tribunale può decidere per gli arresti domiciliari o l’assegnazione a  lavori socialmente utili. 
La prima soluzione è la più restrittiva.  Silvio Berlusconi non potrà lasciare il suo domicilio milanese per dieci mesi, il tribunale limiterà il numero delle persone autorizzate ad incontrarlo , praticamente qualche familiare e un numero ridotto di domestici. Non gli sarà permesso  telefonare o rilasciare interviste. Berlusconi si ritroverà insomma in una prigione dorata , Villa  San Martino, un antico convento benedettino circondato da un parco immenso. 
Coloro che hanno incontrato l’ex Cavaliere in questi giorni hanno dato un giudizio unanime, lo descrivono nel panico, angosciato e in piena depressione . La  sola idea di essere privato della sua libertà gli appare inaccettabile,  un’umiliazione troppo grande  per lui che figura nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, che dispone di un flotta aerea personale e che ha rappresentato l’Italia in tutto il mondo. 
Anche politicamente, la posta in gioco è alta. Berlusconi è l’elemento che incarna la sopravvivenza di Forza   Italia che ha perso 18 punti nei sondaggi ed è accreditato con meno del 20% delle intenzioni di voto. Nessuno può prevedere  quanto  aumenterebbe l’ emorragia  di consensi se l'ex presidente del Consiglio non fosse in  grado di condurre la campagna elettorale per l'elezione del Parlamento europeo. Forza Italia, già dilaniato da lotte intestine, non potrebbe sopravvivere all'eclissi del suo fondatore. Silvio Berlusconi ha affermato che la sua condanna è una chiara minaccia alla democrazia  e si è appellato al Presidente della Repubblica affinchè  il primo partito di opposizione non sia privato del suo leader.

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