La senatrice Simona Malpezzi è il nuovo capogruppo del Partito Democratico al Senato. A dare la notizia è stato il neosegretario del partito, Enrico Letta, con un twitt nella mattinata di oggi.
La nomina della senatrice fa parte della strategia indicata dal nuovo numero uno del Nazareno, che ha chiesto un passo indietro ai vecchi capigruppo, di eleggere due donne a capo dei gruppi parlamentare in entrambe le camere del Parlamento.
“Sono grata per l’incarico di capogruppo dei senatori Pd che avrò l’onore di ricoprire perché so, profondamente, che questo è il frutto di un percorso fatto insieme, con ognuno dei miei colleghi e delle mie colleghe” ha affermato in un post su Facebook la capogruppo del Partito Democratico.
“Delle storie vissute negli ultimi tre anni, dei cambiamenti, degli snodi, delle battaglie di una legislatura complicatissima, per ragioni note, e di una rottura consumata dentro al nostro gruppo che è stata molto dolorosa, anche da un punto di vista umano – continua la Malpezzi -. Una rottura autentica sul modo di intendere la politica che per me è comunità, pluralità, diversità. Non esistono i partiti dei leader ma i partiti delle donne e degli uomini che, pur nell’asprezza delle contrapposizioni, contribuiscono alla costruzione di una casa comune, solida e destinata a durare nel tempo al di là delle sorti personali.”
“Mi piacerebbe saper tenere insieme questo gruppo, legarlo intorno a un obiettivo comune che è quello di sostenere il lavoro difficile del governo Draghi e il tentativo del nuovo segretario di restituire forza e progettualità al Partito Democratico - prosegue la senatrice pd - .Questo gruppo lavorerà per promuovere il tema decisivo dei giovani che sono stati tra i più penalizzati dalla pandemia, con drammatiche ripercussioni sia dal punto di vista della continuità didattica, sia della privazione delle relazioni e delle opportunità. I giovani sono i dimenticati della crisi. La pandemia sta lasciando emergere un profondo disagio psicologico. C’è un’intera generazione che sta gridando il suo dolore. Dobbiamo occuparci di questo dolore.”
Poi la capogruppo Malpezzi spiega come ora sia “profondamente diversa da quella che ero quando sono diventata sottosegretaria. In questo anno e mezzo ci sono stati snodi politici e personali che mi hanno reso chiara la fatica di essere donna in un posto apicale, la fatica nell’affermare l’autorevolezza e la forza del tuo ruolo. Tutte cose che un uomo non deve fare, perché per un uomo è scontato.”
“È con questo sguardo nuovo che io oggi arrivo qui. Non voglio essere solo la Presidente di tutti, ma una Presidente che intende dare forma e sostanza ad una leadership femminile. E quindi - conclude Simona Malpezzi - nessuna neutralità, perché è proprio con le parole, il sapere e la capacità di cura di una donna che interpreterò questo ruolo. Senza lasciare nessuna indietro.
Da quanto emerge la Malpezzi, che prende il posto del renziano Andrea Marcucci, è stata eletta all’unanimità dall’assemblea dei senatori del PD. Sono attese, adesso, le dimissioni dalla carica di sottosegretario ai rapporti con il Parlamento.
Infine, l’assemblea dei deputati dovrà procedere, ora, a sua volta alla nomina del capogruppo alla Camera dei Deputati, per la quale il nome più gettonato da giornalisti e analisti è quello di Debora Serracchiani.