Cominciati a Sorrento, con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i lavori del forum 'Verso Sud - Strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio-culturale del Mediterraneo', iniziativa promossa dal ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, in collaborazione con The European House - Ambrosetti. Presente anche il presidente del Consiglio Mario Draghi, queste le sue parole: "Il quadro geopolitico che ci muta davanti presenta rischi, ma anche opportunità, in particolare per i Paesi del Mediterraneo. La giornata di oggi è un segno della nostra volontà di immaginare e costruire un Sud diverso. Un Mezzogiorno protagonista delle grandi sfide dei nostri tempi. L'evoluzione delle politiche pubbliche per il Meridione è spesso rappresentata come una successione di inevitabili sprechi, fallimenti. La storia economica del Sud nel Secondo Dopoguerra è però più complessa di come raccontano questi pigri pregiudizi. La guerra in Ucraina ha fatto emergere la pericolosità della nostra dipendenza dal gas russo. L'Italia si è mossa con la massima celerità per diversificare le forniture di gas e intende continuare a farlo. Il Sud è centrale. Allo stesso tempo, acceleriamo lo sviluppo dell'energia rinnovabile, per migliorare la sostenibilità del nostro modello produttivo".
Il primo ministro ha poi sottolineato: "La struttura del PNRR prevede che lo stanziamento di finanziamenti sia vincolato al rispetto delle scadenze, al raggiungimento di precisi obiettivi. Dobbiamo procedere rapidamente con l'agenda di riforme concordata con l'Unione Europea, per non perdere accesso ai finanziamenti e superare le fragilità strutturali che hanno rallentato la crescita dell'Italia e del Sud.
Ecco le parole del ministro per il Sud e la coesione Mara Carfagna: "Oggi si apre una nuova stagione, siamo qui per marcare l'inizio di una nuova stagione, iniziata nel 2021 con le risorse dell'Ue. Ci siamo ispirati a una visione meridionalista fattiva e orgogliosa, distante dal disfattismo e dalla rassegnazione che abbiamo conosciuto finora. Per la prima volta abbiamo vincolato al Sud una quota percentuale una quota superiore, il 40%, cioè circa 80 miliardi di euro per i progetti per il Sud".
(Foto e fonte ansa.it)