Anche il quarto scrutinio termina con un nulla di fatto. Nonostante il quorum sia sceso al 50% la fumata è ancora nera. Le votazioni sono iniziate alle 11:00 con il centrodestra e centrosinistra che hanno deciso di astenersi, in attesa di un dialogo per scegliere il prossimo Capo dello Stato.
Gli astenuti sono stati 441 mentre le schede bianche 261. Gli altri sono 26. Sergio Mattarella, nonostante abbia dichiarato più volte di non candidarsi nuovamente per il Colle, ha ricevuto ben 166 preferenze (41 in più rispetto al terzo scrutinio). Prende voti anche il magistrato Nino Di Matteo (56 preferenze), Marconi a quota 8 mentre il Premier Mario Draghi 6 preferenze.
Giuliano Amato, ex Presidente del Consiglio dal 1992 al 1993 e dal 2000 al 2001, ha ricevuto 4 voti, uno in più rispetto a Pier Ferdinando Casini (3 preferenze). Il quinto scrutinio, come annunciato dal Presidente della Camera Roberto Fico, inizierà sempre domani mattina alle ore 11:00.