Rassegna le dimissioni il sottosegretario Antonio Gentile finito nel mirino per le presunte pressioni al direttore dell'Ora della Calabria che intendeva pubblicare notizie su un'indagine giudiziaria che riguardava suo figlio.
Lo annuncia lui stesso in una lunga lettera inviata al premier Matteo Renzi ed al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano oltre che ad Angelino Alfano, leader del suo partito di riferimento, il Nuovo Centrodestra.
Gentile fa una "riflessione amara" per quanto è accaduto a lui e spiega che tornerà a "fare politica nelle istituzioni, come segretario di presidenza, e nella mia regione come coordinatore aspettando che la magistratura smentisca definitivamente le illazioni di cui sono vittima". Il procuratore di Cosenza, Dario Granieri, precisa intanto che il senatore del Nuovo Centrodestra non è indagato nell'inchiesta sulle pressioni che sarebbero state esercitate sul quotidiano l'Ora della Calabria per non fare pubblicare la notizia che il figlio del parlamentare è coinvolto nell'indagine sugli incarichi da parte dell'Azienda sanitaria.
"Chiedo solo che si faccia luce su tutto - scrive Gentile - e che chi ha inteso esprimere giudizi inaccettabili sulla mia persona si ravveda davanti alla verità terza e oggettiva che sarà scritta dai giudici, ma che è già ben presente nella mia coscienza".