«Nelle prossime ore presenterò la mia proposta di patto di coalizione alle forze politiche che sostengono il governo. Si tratterà di un progetto molto concentrato sui temi economici». E' cosi che si pronuncia Enrico Letta, mentre prende sempre più quota lo scenario della sua staffetta con Renzi. «La Provvidenza agirà sul destino mio e del governo», ha detto anche il premier a margine della visita ai padiglioni della Bit, a Milano, spiegando di voler lavorare «in continuità ». «Il Pd dica con chiarezza se intende continuare a sostenere il governo Letta o meno», ha precisato il vicepremier, Angelino Alfano, a margine di un incontro politico di Ncd a Latina. «Se il Pd non dà un’appassionata e sincera disponibilità a rilanciare l’azione di questo governo, la situazione si complica». Intanto, a rompere gli indugi e a chiedere espressamente un passo indietro al premier, è il capogruppo alla Camera di Scelta Civica, Andrea Romano. «Enrico Letta è uomo di grande esperienza e sensibilità istituzionale. Sono sicuro che lui per primo comprenda l’esigenza di voltare pagina davvero, aprendo una nuova fase della storia politica di questo paese e arrivando rapidamente ad un nuovo governo che sia guidato anche da un’altra personalità , - ha aggiunto Romano - . Auspico, quindi, che Letta mostri quella generosità che ha sempre dimostrato nella sua carriera politica, favorendo l’apertura di questa nuova fase anche con la messa a disposizione del proprio ruolo». In mattinata, il presidente del Consiglio è salito al Colle per un rapido incontro sulle questioni urgenti del governo, prima della partenza di Napolitano per il Portogallo, dove si tratterrà fino a mercoledì. «Ho incontrato questa mattina Napolitano e abbiamo parlato sulle prospettive di governo e le scelte da fare», ha spiegato il premier. «Il progetto di governo che presenterò è convincente e sono convinto che verrà approvato da tutti i partiti che lo sostengono, compreso il Pd», ha aggiunto Letta.