Nell'Aula della Camera, Paolo Gentilo comunica le ultime decidioni sul prossimo Consiglio Ue.
L'Europa a più velocità "non va vista come un gigantesco complotto contro l'Italia. L'Italia è tra i Paesi promotori di quest'impostazione e senza la Gran Bretagna sarà uno dei Paesi assolutamente protagonisti di questo processo. Non è una decisione da prendere domani, è risposta di prospettiva a rischio impasse".
Sui bilanci "siamo per rispettare le regole Ue e per contribuire a cambiare le sue politiche. Far finta che le regole non esistano sarebbe superficiale e rinunciare a cambiare le politiche sarebbe rinunciare al ruolo Italia". "Vogliamo un'Europa che non deprima una crescita ancora lenta ma che la incoraggi: è questa sarà nostra battaglia, sarà l'impegno nel Def, e del nostro piano nazionale delle riforme".
Sul rinnovo della presidenza del Consiglio europeo "l'Italia vuole contribuire ad una soluzione condivisa che sembra essere la conferma di Tusk. Per questo, salvo imprevedibili stravolgimenti, rinnoverò a nome del governo la fiducia del nostro Paese".