Riforma Pubblica Amministrazione: si disegna un nuovo equilibrio tra legge e contratto nazionale per regolare i rapporti di lavoro.
Secondo la riforma, non sarebbe più la legge a dettare ogni aspetto, ma conservando il ruolo di cornice invalicabile, rimetterebbe al contratto la possibilità di intervenire. Inoltre, ci sarebbe anche un'apertura nei confronti dei lavoratori: organizzare gli uffici pubblici e la gestione dei rapporti di lavoro spettano alla dirigenza e/o ad altre formule di partecipazione sindacale se previste dai contratti, così da permettere ai lavoratori di esprimere la loro.
Questa una delle novità che dovrebbe essere inserita nella riforma Madia, che sarà al centro del tavolo con i sindacati nel pomeriggio.