Scontro tra Virginia Raggi e l’assessore della sua giunta, Paolo Berdini. Le affermazioni fatte da Berdini non sono più solo supposizioni, ma diventano reali e virali nel web, con la pubblicazione dell’audio, da parte della Stampa.
Forti sono le accuse di Berdini, che definiva la Sindaca, “Impreparata strutturalmente” e accusava la Raggi e Romeo di essere degli amanti.
Insomma il segno è stato superato e anche i vertici pentastellati non darebbero più chance al professore.
Berdini, dopo la pubblicazione dell’intervista, presenta le dimissioni; la Raggi rifiuta le dimissioni, con riserva cercando di frenare il disappunto per quel colloquio finito sulla Stampa. Il caso Berdini dovrebbe essere all'attenzione anche della consueta riunione di maggioranza del lunedì.
Che la decisione sia imminente lo fa capire anche Luigi Di Maio: "Con molta franchezza dico che ho un giudizio personale su Berdini molto chiaro. So che la sindaca Raggi sta prendendo una decisione" e che ciò avverrà "presto". Per quanto riguarda la polemica sullo stadio della Roma, il dossier che vede l'assessore ambientalista schierato per un drastico taglio di cubature, Di Maio è chiaro: "Noi in campagna elettorale abbiamo detto che andava fatto e questo è un nostro obiettivo. Su come va fatto ci sono delle trattative in corso per rispettare i valori del nostro programma". La sindaca da parte sua ha assicurato che entro il 3 marzo, come richiesto dalla conferenza dei servizi, si troverà la quadra nella trattativa sulle cubature, sempre "nel rispetto delle regole".
In alcuni ambienti pentastellati già da qualche tempo si ragiona su chi potrebbe essere il sostituto di Berdini. Ma la ricerca, salvo sorprese dell'ultim'ora, non avrebbe portato risultati. Nei giorni scorsi sono circolati i nomi di diversi professori e professionisti del settore, che però sembrano già tutti sfumati: da Emanuele Montini, che ha messo nero su bianco che il suo rimane quello di segretario generale di Italia Nostra, a Paola Cannavò, da Carlo Cellammare a Guendalina Salimei.
Non tramonta l'ipotesi di far entrare in giunta un rappresentante del consiglio, possibilmente una donna: circola il nome di Alessandra Agnello e Donatella Iorio, le presidenti delle commissioni competenti.
L'ultima parola, però, spetta alla sindaca.