La Presidente della Camera Laura Boldrini è intervenuta con una nota sulle polemiche relative alla durata della legislatura in corso e in particolare sulle accuse mosse ai deputati di non volere andare al voto prima di maturare i requisiti per il vitalizio.
"Lasciar intendere che la maturazione dell'eventuale pensione possa essere il criterio-guida in base al quale i deputati decideranno sulla conclusione della legislatura rischia di contribuire alla delegittimazione del Parlamento. Si fa torto così a tanti membri della Camera, delle più diverse parti politiche, che meritano rispetto per il loro serio lavoro quotidiano". "Ho già espresso l'auspicio che, nel periodo restante della legislatura - ha detto la Boldrini - , si completino importanti interventi legislativi nel contrasto alla povertà e in materia di diritti".
Sul tema della povertà la Presidente della Camera si è era già espressa ieri afferando che la "lotta alla povertà e alle disuguaglianze è la questione delle questioni nel nostro Paese. Le disuguaglianze sono sempre più evidenti e le povertà sono in aumento". "Le persone - aveva detto la Boldrini - vorrebbero avere un Parlamento più attento alle questioni sociali che a quelle istituzionali: spero che ci sia un maggiore impegno su questo fronte. Sarebbe un modo per riportare al centro i cittadini."
Relativamente ai deputati, la Presidente, infine, ha detto che "nulla vieta che si possa nuovamente agire, dopo la riforma del 2012, anche sulle pensioni dei parlamentari. Se lo ritengono, compete alle forze politiche - a partire da quelle più consistenti - attivarsi al riguardo. Sarebbe questo l'unico modo efficace e responsabile di affrontare il tema".