Dai 30 ai 50 euro in più per le pensioni più basse, quelle sotto i mille euro. Anche se l’intento era di arrivare a 80 euro. E poi ancora: via l'Irpef agricola, interventi sulle partite Iva, l'Ires che scivola giù “con buona pace del presidente Monti”, 392 milioni l’anno per il bonus nascita di 800 euro, quello da 1.000 euro per l’asilo nido esteso anche ai bambini malati fino a tre anni che hanno bisogno di assistenza in casa.
Via libera della Camera alla legge di stabilità. I sì sono stati 290, contrari 118. Il testo adesso approderà al Senato per la seconda lettura, ma solo nella settimana successiva al voto, cioè da martedì 6 dicembre. A illustrare le linee guida della manovra in conferenza stampa (e in diretta Facebook) sono stati il Premier Matteo Renzi e il ministro dell’economia Piercarlo Padoan che si è soffermato soprattutto sui possibili rischi per le banche italiane derivanti da una eventuale vittoria del No al referendum come aveva sostenuto in un articolo il Financial Times. "Le banche citate – ha detto - sono casi ben noti, non c'è notizia. Sono casi diversi da trattare con prospettive diverse". Per il Presidente del Consiglio la legge di stabilità “è ben impostata e nessuno potrà rimetterne in discussione i capisaldi" ha sottolineato riferendosi a quello che potrebbe accadere in Senato se l’esito della consultazione referendaria non dovesse essere favorevole ai sostenitori del “Si”. “L'attività parlamentare – ha aggiunto - va avanti e il Senato ha tutto il tempo per chiudere in tempi ragionevoli la legge di bilancio. Il fatto di aver approvato prima del referendum il ddl alla Camera è un elemento di serietà che spero verrà apprezzata da tutti. C'era un periodo in cui con le spese per i terremoti aumentava il costo delle sigarette: con noi non è più così. La fase della riduzione delle tasse per il nostro governo è strategica e decisiva”. Poi è passato a snocciolare i dati principali approfittando dell’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpe sulle ruvide polemiche dei giorni scorsi riferite soprattutto alla sanità. "Qui le - ha proseguito – le polemiche stanno a zero, c'è un aumento a 113 mld, due in più rispetto all'anno scorso: più il fondo per la non autosufficienza che è di 450 milioni con un più 50 milioni rispetto all'anno scorso".
Ma ecco le novità principali: il "grosso" della manovra sta nella cancellazione delle clausole sull'Iva per 15 miliardi di euro. Nel 2017 non ci saranno quindi aumenti delle tasse legati alle clausole lasciare in eredità dal passato. Il problema rimane però per il 2018 e il 2019, rispettivamente per 19,6 miliardi e di 23,3 miliardi.
SISMA ED ECOBONUS, PER CONDOMINI FINO A 85% - Il sismabonus viene confermato a partire dal 50% ma potrà arrivare fino all'85% in caso di miglioramento di 2 classi di rischio. L'agevolazione, fino al 2021, vale sia per i condomini sia per le abitazioni singole e si potrà detrarre. Le percentuali di sconto aumentano al 70 e 80 per cento per le case e al 75 e 85 per cento dei condomini. Per l'efficienza energetica viene confermato lo sconto al 65%: stesso discorso per il bonus mobili al 50%.
800 EURO A MAMME, 1.000 PER ASILI E BAMBINI MALATI - La manovra mette a disposizione 392 milioni l'anno per il bonus nascita da 800 euro, stimando una platea di 490mila future mamme. Alla Camera il bonus da 1000 euro per l'asilo nido è stato esteso anche ai bambini malati fino a 3 anni che hanno bisogno di assistenza a casa. Il congedo per i neo-papà resta a 2 giorni nel 2017, sale poi a 4 nel 2018.
PACCHETTO INVESTIMENTI, ARRIVA IPERAMMORTAMENTO - Nel 2017 viene confermato il superammortamento al 140% sui beni strumentali ma arriva anche l'iperammortamento al 250% per gli investimenti in innovazione. Sgravi aggiuntivi sono previsti anche per quelli in ricerca e sviluppo. Per le imprese scatterà da gennaio anche la riduzione dell'Ires dal 27,5% al 24%. Attenzione anche alle Pmi con l'introduzione dell'Iri (sempre al 24%).
APE, OPZIONE DONNA, ESODATI E LOTTA A POVERTA' - L'anticipo pensionistico scatta il primo maggio 2017, rimane in vigore in via sperimentale fino alla fine del 2018. Si può chiedere con 63 anni di età e 20 di contributi. La penalizzazione è del 4,5%. Il governo ha però previsto l'Ape social a costo zero per disoccupati e disabili (63 anni di età a 30 di contributi) o lavoratori impegnati in attività particolarmente pesanti (63 anni e 36 di contributi). Alla Camera è stata estesa infine la sperimentazione di opzione donna.
MUSICA E CULTURA, STOP A BAGARINI - Il bonus diciottenni si estende a nuovi settori: musica registrata (cd e web), corsi di lingue, di musica e di teatro. Per contrastare il "secondary ticketing" sanzioni da 5.000 a 180.000 euro per chi compra e rivende online i biglietti di spettacoli e concerti.
PUBBLICO IMPIEGO, POLIZIA, GIUSTIZIA - Il fondo per il rinnovo dei contratti e le nuove assunzioni ammonta a 1,48 miliardi nel 2017 e a 1,39 miliardi dal 2018. Risorse anche per i corpi di polizia e i vigili del fuoco.
SALUTE - Il fondo per il Sistema sanitario nazionale viene rifinanziato con 113 miliardi nel 2017 e 114 nel 2018. Un miliardo è vincolato all'acquisto di farmaci innovativi oncologici e vaccini. Prevista anche la stabilizzazione del personale medico.
SCUOLA, DA EDILIZIA SCOLASTICA A PARITARIE - Raddoppiano i contributi per gli istituti privati che accolgono disabili e per le scuole materne paritarie (75 milioni in tutto). Aumentano anche le detrazioni per chi iscrive i figli nel privato. Oltre mezzo miliardo viene invece destinato alla ristrutturazione e al decoro delle scuole pubbliche, altri 540 milioni nel biennio '17-'18 serviranno invece ad aumentare l'organico.
MIGRANTI - Il capitolo vale in tutto 3,4 miliardi di euro. La "missione" immigrazione è valutata in 2,86 miliardi, cui si aggiungono 320 milioni destinati ai Comuni e 200 milioni per il nuovo Fondo per l'Africa istituito presso la Farnesina.